Latina: triplice omicida Roberto Zanier assolto, perché incapace di intendere e volere
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LATINA, 10 DICEMBRE 2014 - A distanza di un anno, arriva la sentenza nei confronti di Roberto Zanier, ex guardia giurata, che il 21 Dicembre 2013 aveva ucciso, in preda ad un raptus la madre, una donna romena in affitto nella casa del padre e il figlio della donna, di 21 anni.
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L’uomo è stato assolto, perché incapace di intendere e volere al momento del fatto, ma il giudice ha disposto 10 anni di detenzione presso l’Ospedale psichiatrico giudiziario e al termine di tale periodo, una nuova valutazione psichiatrica per stabilire la pericolosità dell’uomo e se quindi possa essere reintrodotto nella società.
In quella giornata Zanier, che soffre di depressione e si sentiva ossessionato da presenze maligne, si recò prima presso l’abitazione della madre e le sparò, secondo le sue dichiarazioni, per liberarla da forze oscure che si stavano impossessando di lei, procurandole la morte.
Successivamente, dopo essere rimasto molte ore da solo, si recò a casa del padre, ma lui non rispose alla porta e suonò nell’appartamento di fronte, sempre di proprietà del padre, in cui erano in affitto una donna romena di 44 anni, Elena Tudora e suo figlio di 21 anni e sparò diversi colpi di pistola contro di loro. La donna morì sul colpo, mentre il figlio, dopo una settimana.
L’omidica, ancora armato, fu arrestato dalla Polizia una settimana dopo aver compiuto il triplice assassinio mentre vagava disorientato nelle campagne di Latina.
Luigi Cacciatori
Immagine da www.tribunali.it