L'Atalanta espugna San Siro con il minimo scarto, Milan in crisi

domenica 18 gennaio, 2015

CATANZARO, 18 GENNAIO 2015 - L'Atalanta espugna San Siro con il minimo scarto, Milan in crisi Altra sconfitta casalinga per il Milan (20 punti), battuta sul proprio terreno all'ultima giornata del girone di andata, dall'Atalanta (17).

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La sconfitta odierna, segue quella subita in casa due settimane fà ad opera del Sassuolo. La squadra bergamasca allenata da Colantuono oggi è riuscita a fare bottino pieno e ad espugnare San Siro, grazie ad un gol di precisione dell'argentino German Denis al 33' minuto del primo tempo.

Eloquente al termine della partita le parole di Filippo Inzaghi tecnico rossonero "Dobbiamo solo rimboccarci le maniche e lavorare, fare un esame di coscienza e capire cosa non va. L'impegno e la voglia ci sono ma non bastano piu', dobbiamo svegliarci. L'unica risposta che conosco e' il lavoro". Molto pesante, quindi, la sconfitta del Milan che in campionato non vince dal 12 dicembre, partita contro il Napoli.

Le difficoltà della squadra di Inzaghi sono evidenti nella dinamica del gol realizzato dagli orobici, con la difesa che indietreggia e assiste passivamente all'avanzata degli uomini di Colantuono, con Moralez che lancia in maniera filtrante e millimetrica l'argentino Denis che ha gioco facile nel battere l'estremo difensore milanista Diego Lopez .

I rossoneri, in attacco sono poco incisivi e non riescono quasi mai ad impensierire l'Atalanta, che anzi va vicina al raddoppio con Cigarini. Significativo il cambio operato da Inzaghi nella ripresa che ha sostituito l'ultimo arrivato dal mercato invernale Alessio Cerci, poco brillante ed incisivo, con Gianpaolo Pazzini, che ha dato un po' di vivacità all'attacco ma non è riuscito ad influire in maniera significativa sul gioco.

Altra nota, l'espulsione per proteste del tecnico rossonero Inzaghi. Al fischio finale dell'arbitro Russo sono piovute bordate di fischi all'indirizzo della squadra milanista che ha imboccato frettolosamente il tunnel per raggiungere gli spogliatoi.

Pasquale Rosaci (fonte immagine: milanday.altervista.org)

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