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L’AQUILA, 1 FEBBRAIO 2014 – Si sono concluse finalmente le indagini per il furto della reliquia appartenente a Wojtyla: il pezzo di stoffa, abbandonato dai tre giovani e inconsapevoli rapinatori, sembrava andato perduto, ma ora è nelle mani della scientifica che lo sta riportando alla luce.[MORE]
La reliquia, rubata nel santuario di San Pietro della Lenca, luogo caro a Giovanni Paolo II, era stata buttata dai giovani che ritenevano non avesse alcun valore. In un garage, la Polizia, ha ritrovato i filamenti dorati che sostenevano la stoffa chiudendo definitivamente il cerchio delle ricerche e dando il via alla ricostruzione del tessuto. La polizia scientifica si è messa in contatto con l’arcivescovo de L’Aquila, Giuseppe Petrocchi, per la riconsegna del prezioso manufatto quando le loro operazioni saranno concluse.
‹‹Siamo pentiti. Non pensavamo di combinare una cosa così›› si scusano i giovani, ma la polizia li ha già lasciati in libertà, in seguito alla loro collaborazione. Quanto alla reliquia, potrebbe non tornare nel santuario: data la proclamazione a Santo per il vecchio Papa, che ci sarà il 27 aprile di questo anno, la curia vorrebbe richiedere una nuova reliquia alla Postulazione della causa di canonizzazione del pontefice. Accettata o meno la loro proposta, il santuario si doterà di un sistema antifurto prima di poter inserire nuovamente l’oggetto all’interno del luogo sacro.
Erica Benedettelli
[immagine da unionesarda]
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