Lagonegrese, frode nel settore dell'editoria. GdF sequestra beni per 150.000 euro
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LAGONEGRO, 11 NOVEMBRE 2014 - La Guardia di Finanza di Lauria ha dato esecuzione al decreto del Gip, D.ssa Lucia Iodice, che ha disposto, su richiesta del Pm Michele Sessa, il sequestro preventivo per equivalente, per contributi non spettanti nel settore dell'editoria. Il provvedimento è stato emesso nei confronti del titolare e della socia accomandataria di una società di consulenza del lagonegrese e del rappresentante legale di una società cooperativa giornalistica della stessa area.
155.762,02 euro, a tanto ammontano i contributi erogati dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, di cui la società si sarebbe indebitamente appropriata, tramite un giro di false fatturazioni e vendite in blocco di copie del periodico, in realtà mai eseguite. Con questo sistema sarebbe stata inoltre indotta in errore la società di revisione, che ha certificato vendite superiori al reale per 73.000 copie, con le quali è stato possibile incamerare la cifra contestata.
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I tre sono stati denunciati e dovranno rispondere di truffa aggravata. Le indagini sono andate avanti per circa due anni, con accertamenti sulle vendite, da subito risultate sospette. Si è così scoperto che tra gli acquirenti del periodico, a diffusione locale e pubblicazione quindicinale, ci sarebbe stato un panificio, che avrebbe acquistato 23 mila copie, o un giostraio che nei 12 mesi avrebbe acquistato copie per 7.000 euro, a fronte di un volume d'affari di 10.000 euro annui.
(fonte immagine nowcity.it)
Giuseppe Puppo