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La cena degli ossi è già passata alla storia. Si potrebbe chiamarla anche “degli ossi duri”. Duri nel senso “tosti” o “cazzuti”. Duri nel senso “de coccio”, alla romana. A Roma si dice, per spiegare a una persona che sta facendo per l'ennesima volta lo stesso errore o tenendo lo stesso comportamento, "Certo che sei de' coccio", e si accompagna la frase al gesto di una "bussata" a pugno chiuso sulla superficie più vicina, come per certificare la durezza della testa ("Coccio: sasso, creta dura"). Duri nel senso “la lega ce l’ha duro” o altre menate simili.[MORE]
Al di là del folklore la cena degli ossi ha certificato il peso della Lega all’interno della coalizione. Si potrebbe ipotizzare circa il 99% del peso totale, considerato che se il Premier non eseguisse qualcuno dei diktat leghisti, i Bossy Boys staccherebbero immediatamente la spina.
Dunque il Premier è nelle mani della Lega. La Lega vuole il suo federalismo e tiene col fiato sospeso le regioni del sud ed in particolare Calabria, Campania e Puglia.
Bisognerebbe capire perfettamente in cosa consiste il federalismo di stampo leghista, ma, siccome si guardano bene dallo spiegare i dettagli, possiamo immaginare qualcosa di devastante per il Sud.
Vero è che la classe dirigente del Sud non è proprio il fiore all’occhiello delle regioni meridionali ma è pur vero che sottrarre risorse alla giustizia del Sud, alle forze dell’ordine del sud, alla scuola del Sud, alla sanità del Sud, significherebbe mandare allo sfascio il meridione con tutti i suoi abitanti. Vogliamo sperare che il federalismo non sia questo.