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E’ inquietante il quadro che emerge dal “caso Ruby”. Ultrasettantenni che si divertono con escort rampanti e avide di danaro. Tuttavia, se ci pensate bene, non è una cosa così dirompente. Tutti i ricchi, quelli di nascita e i cafoni ignoranti arricchiti, comprano le prestazioni di giovani escort. Lo fanno anche le donne più anziane con i giovani palestrati.
Il numero delle escort o dei palestrati, la frequenza delle serate, il tipo di rapporto, vengono stabiliti da leggi di mercato non scritte. Più soldi ho, più prestazioni compro. Sicchè, uno davvero ricco può permettersi varie seratine piccanti con molte ragazze. Può permettersi anche di invitare gli amichetti e far divertire pure loro.[MORE]
Forse può permettersi anche di comprare le minorenni visto che, oltre certi limiti di ricchezza, la legge smette di essere uguale per tutti e diventa un po’ meno uguale per chi ha più soldi.
Pare comunque che Ilda Boccassini sia convinta, legge alla mano, che in Italia non si possa favorire la prostituzione delle minorenni. Questa convinzione genera lo scontro in atto tra politica e magistratura.
In effetti la magistratura si scontra anche con ladri, assassini, imbroglioni, camorristi e mafiosi. Si scontra con mazzettisti, corrotti, falsificatori di bilanci, evasori fiscali, ed altre categorie di delinquenti.
Solo che negli altri casi la stampa e gli interessati non gridano allo scontro politico. I magistrati fanno il loro lavoro. Solo in un caso non lo sanno fare: quando beccano un politico con le mani nel sacco! Qualcuno pensa che l’eletto dal popolo possa commettere ogni sorta di reato. Dalla corruzione alla prostituzione.
Si obietta da altre posizioni che la vita privata è cosa diversa da quella pubblica. Tuttavia, pensiamo che sarebbe più rassicurante un Premier intento a promuovere concerti, attività culturali e benefiche, conferenze, feste popolari in piazza e tutta una serie di altre iniziative volte ad avvicinare la gente qualsiasi al palazzo.
Gozzovigliare, ostentare la ricchezza, riversare fiumi di danaro su escort senza scrupoli, anche se in privato, non è da considerare un’attività edificante per un uomo che rappresenta le istituzioni e rappresenta la nazione.
Ci piacerebbe sapere cosa pensano di tutto ciò i nostri migliori studenti, i ricercatori, i laureandi, i laureati e le laureate che sono costretti a fare i Cococò o ad emigrare all’estero per lavorare. Chissà cosa pensano i genitori degli specializzandi di medicina che mandano avanti gli ospedali pubblici con mille euro al mese. Ma forse lo sappiamo già, lo sappiamo tutti.
Qui da noi fare la escort, la velina, il calciatore, la zoccola, la cubista, la letterina, il grandefratellista paga molto molto di più che fare il medico o l’ingegnere o il ricercatore. Che schifo! Perché i ragazzi dovrebbero studiare? Bravi! Gran bell’esempio!
Siamo in una dittatura devastante, la dittatura del cattivo gusto, della volgarità, della perversione, del menefreghismo, del rampantismo, del facile arricchimento, dell’ignoranza assoluta, della menzogna più sfrontata, dalla collusione col crimine.
Siamo in una dittatura e non ce ne accorgiamo. Infatti non ci siamo ancora ribellati.
Questo è davvero preoccupante!