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Sempre più spesso ci chiediamo se la realtà sia quella che viviamo o quella che vediamo in televisione. Ci chiediamo se prestare fede ai vari TG ormai tutti uguali oppure a ciò che ascoltiamo in alcuni talkshow oppure a ciò che constatiamo personalmente giorno per giorno.
Abbiamo una forte impressione di sdoppiamento perché le televisioni ci raccontano cose troppo lontane da ciò che realmente viviamo di persona o dai racconti di amici e conoscenti.
Prendiamo come esempio la vicenda della spazzatura di Napoli brillantemente risolta dall’intervento della Protezione Civile, nei telegiornali.[MORE]
Le televisioni di regime ci hanno bombardato di ottime notizie sulla tempestiva azione di pulizia delle strade della città partenopea e sulle ottime soluzioni approntate come l’inceneritore di Acerra e le nuove e moderne discariche campane.
Invece le discariche non sono né moderne e né sicure e si vocifera che a Terzigno si scarichi di tutto, compresi i rifiuti tossici. Nella realtà constatiamo che la Campania è sull’orlo della rivolta popolare, o se vi piace di più, guerra civile, perché, sempre nella realtà, i popoli non possono essere né calpestati, né offesi, né riempiti di rifiuti di ogni tipo con leggi di emergenza. E soprattutto non possono essere presi in giro.
La gente tiene alla salute e si ribella a ciò che sente ingiusto. Intanto si annuncia, in televisione, che il problema sarà risolto in dieci giorni. Aspettiamo fiduciosi.
Stesso copione per la riforma della scuola. I telegiornali promettono scuole belle, sicure, grandi, ed una miglior qualità della formazione. Nella realtà, quella vera, vediamo che le scuole sono brutte , fatiscenti, pericolose. Vediamo che le aule sono piene di studenti fino all’inverosimile fino a 32/35 per classe, che la sporcizia si accumula perché manca il personale, che migliaia di lavoratori vengono licenziati e che le ore di formazione diminuiscono anziché aumentare come capita negli Istituti Tecnici per Geometri dove le ore di Disegno nei bienni, con la riforma, passano da otto a cinque. Bella formazione per un futuro tecnico delle costruzioni! Che razza di tecnico è uno che non ha imparato a disegnare per mancanza di ore?
Significativo anche il caso dei terremotati della città dell’Aquila. Tutto risolto in televisione mentre il capoluogo dell’Abruzzo resta una città fantasma anzi un “cumulo di macerie fantasma”.
Lo stesso capita per la Giustizia. La gente vede uffici in completo abbandono, carenza di magistrati e cancellieri, assenza di mezzi di ogni genere e processi lunghi decine d’anni, mentre il “gobierno” dichiara che vuole migliorare l’apparato a vantaggio di tutti i cittadini ed intanto pensa solo a “scudare” il Presidente del Consiglio.
Viviamo in un sistema schizofrenico, a doppia personalità, a doppia velocità, a doppia misura, a doppia distanza tra ricchi e poveri. Viviamo in un posto dove si può imporre alla gente una “realtà virtuale” dove le voci dissonanti vengono ostacolate e soffocate.
Ci pare una MATRIX difettosa dove l’agente Smith racconta tutte le balle che vuole e tutti inevitabilmente applaudono anche se giorno dopo giorno sperimentano il contrario.