La Vicepresidente Stasi ha partecipato all'incontro tra le Regioni e il Premier Enrico Letta
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
CATANZARO, 27 MAGGIO 2013 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - ha partecipato al primo incontro interlocutorio tra la Conferenza delle Regioni e il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. La riunione è stata convocata per aprire una nuova stagione di rapporti e partecipazione delle Regioni con il Governo nazionale. Tra i tanti temi affrontati la maggiore priorità è stata data alla sanità, ai nuovi tagli che si prospettano per il 2013 ed al rischio di introduzione di ulteriori ticket per il 2014 a causa del taglio previsto di circa 2 miliardi di euro. Ma anche i temi della crescita, legati alle politiche attive per il lavoro e ai fondi europei.
“Abbiamo sottolineato l'urgenza di un rilancio del Mezzogiorno attraverso delle misure economiche dedicate – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Stasi - la necessità di utilizzare i fondi europei al di fuori della morsa stringente del ‘patto di stabilità’ e una nuova politica sui fondi al trasporto pubblico locale. Si tratta di argomenti molto importati per la nostra regione. Ci è stato assicurato e promesso un impegno a collaborare insieme. Le regioni del Sud come la Calabria – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - stanno soffocando non solo sotto la morsa della crisi, ma soprattutto a causa di una sperequazione infrastrutturale storica che, anche in sanità, oggi pesa più di ieri. Ecco perché fa rabbia sentire qualche Governatore di Regioni del Nord che si scandalizza se alla Calabria ed ad altre Regioni commissariate in sanità, lo Stato restituisce quanto trattenuto negli anni passati, confermando che oggi i conti sono in ordine e le verifiche fatte positive. Difficile parlare ancora di Regioni canaglie – ha concluso la Vicepresidente Stasi - e questo fa paura alla sanità del nord che teme una inversione di tendenza in tema di mobilità sanitaria”.
[MORE]