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TARANTO, 14 GIUGNO 2014 - Le dichiarazioni di oggi dell'ex ministro degli Esteri Terzi, che per primo si occupò dei due connazionali trattenuti in India, lascia sgomenti, soprattutto alla vigilia di una nuova manifestazione in favore dei due militari. Dalle dichiarazioni di Terzi si evince che il Governo Monti ingannò i due Marò, facendo loro credere che sarebbero tornati presto a riabbracciare i famigliari.[MORE]
Cosa riferisce l'ex ministro Terzi
Terzi rivela che "Prima hanno deciso di rimandarli a Delhi su istigazione di un ministro che adesso vuole fondare un partito politico (...) Letta ha seguito la linea dell'abbandono dei Marò nelle mani degli indiani". Secondo Terzi, prima il Governo Monti avrebbe ingannato i Marò, poi avrebbe mandato una lettera al Governo Indiano per la risoluzione pacifica della vicenda.
La lettera avrebbe, invece, scatenato le ire di Delhi, mentre Letta avrebbe deciso di mantenere una linea morbida senza risolvere nulla. In vista della marcia di oggi a Roma alle 16.45, Terzi aggiunge alle accuse anche il comportamento dell'attuale premier, che punterebbe, accanto alla Marina Militare, a cercare ancora accordi con l'India, piuttsto che seguire la normativa internazionale.
La marcia a favore dei Marò
Alla marcia in onore dei due Marò voluta da Terzi non ci saranno politici: alcuni quotidiani però (Libero, Il Giornale e Il Tempo) hanno voluto comunque aderire all'iniziativa. La marcia partirà simbolicamente dalla Piazza della Bocca della Verità, a Roma.
Le dichiarazioni di Berlusconi sulla vicenda
"I fucilieri di Marina Latorre e Girone hanno dimostrato la sopravvivenza di uno Stato sano, ancora in grado di fregiarsi del rispetto dei propri connazionali" spiega Berlusconi in seguito alle dichiarazioni dell'ex ministro.
Per il leader di Forza Italia, la manifestazione di oggi è importantissima: "Rivolgo un pensiero affettuoso a tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione di questa manifestazione, a tutti coloro che vi parteciperanno e soprattutto a Massimiliano e Salvatore, alle loro famiglie e ai loro cari".
Infine, l'ex premier ha dichiarato di volersi impegnare in prima persona per la risoluzione del caso Marò grazie alle conoscenze personali acquisite durante la carriera politica.
Fonte: Il Giornale
Annarita Faggioni