La Turchia intensifica i rapporti in Medio Oriente per fronteggiare la minaccia al-Qaeda in Iraq
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ISTANBUL, 8 GENNAIO 2014 – La Turchia sta portando avanti colloqui con l'Iraq e l'Iran per fronteggiare la crescente minaccia che la crescita di gruppi affiliati ad al-Qaeda sta rappresentando negli ultimi tempi, nel tentativo di controllare eventuali “scontri settari” e chiedendo moderazione.
Il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoglu ha avviato dei colloqui telefonici con il presidente del parlamento iracheno Osama al-Nujaifi e il suo omonimo iraniano Javad Zarif. Fonti diplomatiche hanno confermato che il tema principale delle conversazioni era legato agli ultimi scontri verificatisi per la riconquista della città irachena di Fallujah, dove insorgono gruppi legati ad al-Qaeda. Al-Nujaifi si è espresso preoccupato che le operazioni potessero trasformarsi in una più ampia repressione dei sunniti. La Turchia si sta impegnando a contattare tutte le parti in causa, dai gruppi sunniti in Iraq ai curdi iracheni, affinché si impegnino a non danneggiare la democrazia nel paese, nella speranza che si muovano sul terreno del dialogo.
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Frattanto, l'esercito iracheno ha predisposto carri armati appena fuori Fallujah, intimando i gruppi ribelli a lasciare la città, al fine di evitare un attacco militare imminente.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto