La Siria apre a raid americani contro l'IS, «ma è necessario un coordinamento»
Estero Trentino Alto Adige

La Siria apre a raid americani contro l'IS, «ma è necessario un coordinamento»

lunedì 25 agosto, 2014

 DAMASCO, 25 AGOSTO 2014 – Il ministro degli esteri siriano Walid al Muallin ha annunciato di essere disposto ad aprire a USA e Gran Bretagna per azioni militari mirate ad indebolire l'IS, il gruppo jihadista che sta minacciando la stabilità di mezzo Medio Oriente, ma solo a patto che le azioni siano interamente coordinate con il governo di Damasco. Il ministro al Muallin fa parte dello stesso governo che appena un anno fa rischiava di ritrovarsi sotto i raid americani, ma che oggi vede Washington come “partner occidentale rispettabile”. Al Muallin ricorda il fallito blitz delle forze americane, nel tentativo di liberare il giornalista James Foley, successivamente decapitato dall'IS, e precisa: «vi assicuro che se ci fosse stato un coordinamento tra gli USA e il governo siriano, l'operazione non sarebbe fallita».

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D'accordo sul possibile coordinamento anche il Cremlino, con il ministro degli esteri Lavrov che però avverte: «va bene agire contro l'IS, ma a patto che gli Stati Uniti riconoscano il governo “legittimo” di Assad». L'IS frattanto è sotto accusa anche al palazzo di vetro dell'ONU, che considera l'organizzazione terrorista e responsabile di diversi crimini contro l'umanità «compiuti ogni giorno», e di essere responsabile di una pulizia etnica e religiosa in Iraq.

Foto: giornalettismo.com

Dino Buonaiuto


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