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ROMA - 10 APRILE I tutor costituiscono una violazione di brevetto, per questo vanno rimossi dalla rete autostradale.
Così la sentenza della Corte d’Appello ha riconosciuto la violazione di brevetto ai danni di una ditta toscana, la Craft, in un’indagine che i magistrati portano avanti dal 2006.
In aggiunta al pagamento delle spese legali, l’eventuale inosservanza della sentenza da parte di Autostrade, si convertirà in una sanzione civile a favore della società fiorentina a cui dovranno essere pagati 500 euro per ogni giorno di ritardo nell’operazione di rimozione di tutte le attrezzature esistenti, stabilita dalla sentenza.[MORE]
Inoltre, la Corte ordina ad Autostrade l’astensione futura dal fabbricare, commercializzare e utilizzare il sistema di violazione del brevetto.
Comunque, la grande società di comunicazione stradale comunica che il tutor non verrà rimosso, ma sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale.
Autostrade, inoltre, impugnerà la sentenza di fronte alla Corte di Cassazione “le cui ragioni sono state riconosciute fondate da 4 precedenti sentenze di merito in tutti i gradi di giudizio”.
Nel 2015 la Cassazione aveva respinto il ricorso con cui Autostrade sosteneva la nullità del brevetto Craft e aveva disposto un nuovo giudizio di Appello per stabilire se Autostrade avesse contraffatto il dispositivo inventato da Romolo Donnini.
Fratini Rachele
Fonte immagine: firenze.repubblica.it