La santità del cristiano
Parola e Fede Lazio Roma

La santità del cristiano

giovedì 30 maggio, 2013

Oggi don Francesco Cristofaro risponde alla domanda di Alba.

D. Buon Giorno sono sicura che mi darete in un modo comprensibile dei chiarimenti, ho letto su internet questo L'Apostolo Paolo dice che giudicheremo gli angeli. Cosa significa? Grazie Alba da Como

R. Carissima Alba, San Paolo nel capitolo 6 della prima Lettera ai Corinzi dice quanto segue: “V'è tra voi chi, avendo una questione con un altro, osa farsi giudicare dagli ingiusti anziché dai santi? O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se è da voi che verrà giudicato il mondo, siete dunque indegni di giudizi di minima importanza? Non sapete che giudicheremo gli angeli? Quanto più le cose di questa vita!”

In realtà, San Paolo sta passando in rassegna tutte le deviazioni morali e di fede che sono sorte nella Comunità di Corinto. È un interrogativo quello che lui pone, ma è realtà quello che i Corinzi vivono.
Nella comunità possono nascere questioni. Questo avviene a causa della poca perfezione nella fede, nella carità, nella speranza; avviene ancora a causa della poca configurazione raggiunta con Cristo Gesù Signore nostro. Man mano che si cresce nell’imitazione di Cristo e di Dio, si diminuiscono le questioni e tutto si risolve con il mettere in pratica la Parola di Cristo Gesù.[MORE]

A volte, è inevitabile che non sorgano questioni degli uni contro gli altri. Cosa fare in questi casi? Per Paolo c’è una cosa sola da fare. Cercare nella comunità uomini al di sopra di ogni sospetto, uomini giusti e timorati di Dio e affidare loro la soluzione della questione.
È questa una via di pace santa. Per Paolo è santo, prima di tutto, chi non dà scandalo a quelli che sono di fuori. Per Paolo il peccato più grande è lo scandalo. Lo scandalo non rende credibile Cristo Gesù, lo scandalo tiene il mondo lontano dal Vangelo, impedisce che un cuore assetato di verità si possa convertire. I mali dello scandalo nessuno li conosce secondo verità, altrimenti si penserebbe a lungo prima di compiere un’azione di fronte al mondo, o agli altri, che non sia perfettamente vera, sana, giusta, opportuna, prudente, sapiente della stessa sapienza di Cristo Gesù e del suo Vangelo.

Invece a Corinto ci si recava presso i tribunali dei pagani per risolvere la questione sorta tra due cristiani, cioè tra due discepoli di Cristo Gesù. Per Paolo questo è veramente inconcepibile, è per lui la negazione del Vangelo e di Cristo stesso, è il rinnegamento della propria fede. Chi fa questo non ha compreso veramente niente della Parola di Gesù.

Ora proviamo a dare risposta al tuo interrogativo: “Non sapete che giudicheremo gli angeli?”
Per Paolo la santità del cristiano deve essere così grande da superare la stessa santità angelica. Questo in ragione della vocazione del cristiano, che è superiore a quella degli Angeli. Il cristiano è chiamato a divenire in Cristo un solo sacrificio per la redenzione del mondo, a farsi vittima di espiazione per i peccati dei suoi fratelli, a consumare la sua stessa vita per farsi pellegrino del Vangelo, andando per il mondo a predicare Cristo e questi Crocifisso. Il dono totale della vita consumato anche attraverso il martirio eleva tanto di santità il cristiano da metterlo in una posizione più alta degli stessi Angeli.

Questo è avvenuto per la Madre di Gesù, la cui santità è così alta e sublime da essere la Regina degli Angeli e di tutti i santi. Se il cristiano ha una vocazione così alta, così elevata ed eccelsa, se dinanzi alla sua santità anche gli Angeli si devono scoprire imperfetti e non solo dinanzi alla santità di Dio, come è possibile che non ci sia nella comunità un santo capace di discernere la santità dell’altro e giudicare di una cosa di questa vita?

Per ogni cristiano la sua santità dovrebbe essere garanzia di verità, di libertà, di equilibrio, di sano discernimento, di saggezza nei pronunciamenti e di sapienza nella valutazione della realtà. Anche perché in lui dovrebbe sempre dimorare lo Spirito Santo e la sua luce che è scienza, consiglio, conoscenza secondo verità. Alla luce soprannaturale dello Spirito Santo sarebbe assai facile emettere una valutazione per una cosa di questo mondo senza far torto a nessuno, senza ledere i diritti di alcuno e questo perché lo Spirito Santo è la verità.

Don Francesco Cristofaro

Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.
 


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