La presidente Commissione Pari Opportunità Udc Graziella Astorino sulla  doppia preferenza di genere
Politica Calabria

La presidente Commissione Pari Opportunità Udc Graziella Astorino sulla doppia preferenza di genere

lunedì 11 maggio, 2015

LAMEZIA TERME (CZ), 11 MAGGIO 2015 - «Oggi gli elettori avranno la possibilità di esprimere una o due preferenze, per non più di due candidature della lista da loro votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse dovranno riguardare candidature di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza». Una chiarificazione sulla doppia preferenza di genere espressa dalla presidente Commissione Pari Opportunità Udc Graziella Astorino per la quale l’introduzione della legge sulla parità di genere per far scendere in campo le donne in politica è una svolta positiva in quanto «senza una regolamentazione le donne non raggiungono una rappresentatività consistente nel campo politico, anche con tutto l’impegno profuso».  [MORE]

Rappresentatività che, purtroppo lascia a desiderare, come dimostra il vuoto scandaloso delle donne nel consiglio regionale nonostante le donne posseggano doti innate come tenacia, dolcezza, bravura nella gestione della famiglia e nell’educazione e nel campo dello studio dove si laureano con voti alti. «Ma non sempre travalicano la porta della politica!» afferma la presidente Astorino con una punta di amaro sarcasmo. «Forse perché - continua - in politica si preferiscono gli inetti, gli incapaci di pensare e gli accondiscendenti del potere. Insomma, la persona (la donna in particolare), dotata di intelligenza e carisma politico, viene ritenuta scomoda perché non fa gli interessi personali del politico di turno».

Oggi è in corso un grande cambiamento sociale, non per la mancanza di lavoro o per la persistente crisi economica, ma perché il nuovo ordine mondiale sta imponendo una nuova mentalità di vivere manipolando le menti attraverso i media, le canzoni , i libri. L’impegno della donna in politica dovrebbe arginare « a livello governativo – sostiene la presidente Astorino - questa forma di indottrinamento in quanto la donna è la naturale procreatrice e tutrice dei bambini, futuri detentori della società» . Da qui la necessità della presenza di «nuove donne in politica, formate ad una vera ispirazione cristiana, coraggiose e capaci di sfidare i poteri forti, contrastare le lobby massoniche che costringono i cittadini a vivere secondo canoni imposti e non scelti» conclude la presidente citando un pensiero di J.F.Kennedy: «Chi agisce audacemente riconosce diritti, oltre a prendere atto della realtà».

Foto: Avvocato Graziella Astorino

Lina Latelli Nucifero

 


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