La Polonia adotta misure drastiche per l'emergenza Covid-19
Cronaca Lombardia Brescia

La Polonia adotta misure drastiche per l'emergenza Covid-19

giovedì 9 aprile, 2020

BRESLAVIA 09 APR - Tutto è cambiato in Polonia nelle ultime due settimane, e anche molto velocemente, di decreto in decreto. Dall'ultimo articolo in merito, La Polonia ai tempi del Covid-19, "tra il panico e l'indifferenza", i cambiamenti sono stati esponenzialmente sempre più restrittivi. Non poso testimoniare come sia la situazione in giro perchè non esco tranne che una volta a settimana per fare la spesa (idem i miei contatti in Polonia); posso dire però che fare la spesa è diventato molto più complicato (più che altro è complicato entrare nei supermercati, in quanto bisogna fare una fila molto lunga e che si muove molto lentamente per le motivazioni che si evinceranno leggendo le misure contenute nei decreti). 

I mezzi di trasporto sono poco utilizzati e ho constatato in prima persona che vengano igienizzati più volte a giorno (almeno per quel che concerne Breslavia). Di seguito, con l'aiuto di Justyna Julita Madejska per una corretta traduzione, riporto i vari punti dei decreti che si sono susseguiti nelle ultime due settimane:

Dal 20/03 si passa dal rischio epidemiologico allo stato epidemiologico.

Le scuole restano chiuse fino al 10 aprile. Le lezioni vengono fatte attraverso la piattaforma e-learning.

Le multe salgono da 500 pln ad un ranking che va da 5000 a 30000 pln (a seconda della gravità dell'infrazione), per chi non rispetterà le nuove regole.

Trasformazione di 19 ospedali in ospedali di virolgia. Almeno il10% dei posti in questi ospedali devono essere muniti di respiratori.

Il ministro della salute putrà decidere di emanare restrizioni e cambiamenti, che non rientrano normalmente nei suoi compiti, come divieti temporanei negli spostamenti o chiusure di alcuni posti di lavoro, divieti di riunioni di più persone per feste o altro, come anche disporre di alcuni immobili per mettere persone in quarantena o altro che può servire a contenere l'epidemia.

Dal 01/04 ogni persona sotto 18 anni potrà uscire sotto custodia di un tutore legale maggiorenne, saranno chiusi i parchi e le spiagge. Divieti di uso di bici a noleggio.

Vietati assembramenti di persone superiore alle due unità (ad eccezione delle famiglie).

Chiusi parrucchieri, centri estetici e studi di tatuaggi e piercing, chiusi centri riabilitativi e benessere.

Limite di clienti nelle banche e negozi, consentito l'ingresso ai clienti per un numero pari alle 3 unità per ogni cassa (idem per i mercati, possono entrare 3 unità per ogni bancarella presente nell'area).

Alla posta consentito l'inresso per de unità per ogni sportello attivo.

Da 2 aprile tutti i clienti devono indossare i guanti.

Dalle 10:00 alle 12:00 i negozi sono aperti solo per persone con più di 65 anni. Negli altri orari per tutte le altre fasce d'età.

Nei weekend i negozi di edilizia di grandi dimensioni saranno chiusi.

Le farmacie dalle 10:00 alle 12:00 potranno ricevere oltre alle persone sopra i 65 anni anche chi ha un bisogno urgente.

Hotel e strutture simili saranno chiusi, se non per persone che vi pernottano da prima del 31/03 oppure per persone in quarantena e/o isolamento, personale medico o persone che sono lì per dormire per motivi di lavoro.

Quarantena automatica per i famigliari delle persone in quarantena, anche se qualcuno della famiglia rientra dall'estero, la quarantena sarà allargata ai familiari.

Continua ad esserci il limite nei movimenti legato agli spostamenti al lavoro, volontariato covid-19, e a sbrigare le cose quotidiane di prima necessità.

Distanza minima tra le persone portata a 2 metri, anche per strada.

Limite passeggeri nei pullman o mezzi di trasporto di lavoro che hanno più di 9 posti, la capienza viene dimezzata e bisogna mantenere vuoto il proprio posto a fianco.

Gli uffici pubblici svolgeranno il lavoro online, tranne quelli che non possono farne a meno di essere aperti al pubblico.

Nei posti di lavoro distanza di 1,5 metri tra i lavoratori, obbligo di guanti o utilizzo di disinfettanti a base alcolica.

Nella speranza che tutto si risolva più velocemente possibile in tutta Europa, dalla Polonia è tutto. Buona quarantena!

Eduardo Fazzari


Autore
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