La pirateria nel cartello della Settimana della Cultura
Cultura e Spettacolo Calabria

La pirateria nel cartello della Settimana della Cultura

martedì 10 aprile, 2012

REGGIO CALABRIA, 10 APRILE 2012- L'azione di correre sui mari atta a depredare navi con i loro preziosi carichi, sbarcare sulle coste e razziare beni alimentari e persone, risulta praticata fin dalla più remota antichità. Il capitolo storico delle invasioni turchesche sulle sponde della Calabria è uno dei meno dibattuti benché abbia condizionato fortemente la vita della popolazione, costretta a subire passivamente sbarchi e rapine ad opera dei pirati barbareschi. L'arte di impadronirsi dei beni altrui “correndo” lungo i mari ha radice antichissime, venne attuata in epoche successive dai Normanni, come azione di conquista, e dagli Arabi come azione di semplice scorrerie. Questi ultimi, organizzatisi in Stati barbareschi, portarono la loro minaccia sino al XIX secolo.

Queste alcune delle cifre che sono state oggetto dei vari incontri sul tema organizzati nel corso degli anni dal Circolo Culturale “L'Agorà” e che quest'anno tale appuntamento giunge alla VII edizione. In tale occasione sarà presentato al pubblico il volume “I porti della peste” del prof. Giuseppe Restifo, ordinario di storia dell’Università degli Studi di Messina. “Pirateria” e “Peste” quindi gli argomenti di questa edizione, ma anche due cifre che hanno flagellato le rotte e le aree del Mediterraneo portando in tali luoghi morte e devastazione. La rotta sembra essere quella turistica odierna, di porto in porto, da Marsiglia a Messina, da Split a Malta, da Corfù a Tunisi, e a Maiorca, in realtà il percorso suggerito arretra nel tempo, al Settecento e all'Ottocento, e soprattutto si carica di un rischio mortale: la peste. [MORE]

Il viaggio ha inizio nel 1720 e si conclude nel 1820, coprendo il lungo periodo della guerra dei cento anni combattuta dalle località costiere mediterranee contro il flagello. Il flagello della peste, portato sia da terra che da mare, ha colpito l’Europa periodicamente dal VI al XIX secolo interessando i porti del mediterraneo. Nel 1749 il morbo contagioso si è sviluppato con violenza nell’area dello Stretto, falcidiando Messina e Reggio. Ritornando alla manifestazione, che si terrà martedì 17 aprile a partire dalle ore 17 presso la sala convegni dell'Archivio di Stato di Reggio Calabria, essa rientra nel palinsesto della Settimana della Cultura organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

(notizia segnalata da Giovanni Aiello)


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