La mamma e lo zio di Pamela Mastropietro manifestano a Macerata: "è una battaglia di civiltà"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MACERATA, 25 GIUGNO – Mentre presso la sede della Domus San Giuliano di Macerata si è tenuto un consiglio comunale monotematico dedicato all’immigrazione, a pochi metri di distanza si è svolto un sit-in particolarmente significativo, organizzato dall’associazione “Esistenza Ora”. Tra i manifestanti, oltre ai rappresentanti dell’associazione, c’era infatti Alessandra Verni, la mamma di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e fatta a pezzi il 30 Gennaio scorso.[MORE]
La richiesta prioritaria portata avanti dal sit-in è che le indagini sulla morte di Pamela vadano avanti. Come ha dichiarato il fratello di Alessandra, Marco Valerio Verni - che è anche il legale della famiglia - è necessario “non far calare l’attenzione sulla vicenda di Pamela, in quanto si tratta di una battaglia di civiltà contro la barbarie”.
Oltre a ciò, la manifestazione ha espresso anche un forte desiderio di cambiamento circa la gestione dell’immigrazione nella città di Macerata. La scelta di organizzarla in contemporanea allo svolgimento del consiglio comunale monotematico non è stata infatti casuale: lo stesso avvocato Verni ha dichiarato come l’intento sia stato anche quello di lanciare un messaggio alle istituzioni, e capire quanto l’amministrazione maceratese avesse intenzione di cambiare qualcosa, a seguito del tragico evento di Gennaio.
“In questi giorni il Pontefice si sta tanto dannando l’anima per incitare all’accoglienza indiscriminata degli immigrati. Singolare però, che a noi cittadini italiani sia stato vietato di fare un sit-in all’interno di una proprietà appartenente alla Chiesa” ha osservato inoltre Verni.
Tutti i manifestanti hanno indossato delle bende rosse sopra le labbra, per simboleggiare il sangue, e hanno portato con loro tre striscioni di protesta.
info immagine: Il Tempo
Flaminia Costanzi