La Legge di Stabilità, gli ultimi ritocchi, oggi in Aula al Senato. Renzi: "Più soldi per sicurezza"
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ROMA, 19 NOVEMBRE 2015 - Via libera della commissione Bilancio del Senato alla legge di stabilità. Sembra ormai certo, stando alle ipotesi circolate nei giorni scorsi e confermate anche nelle ultime ore, che il governo tra giovedì e venerdì mattina, comunque al termine della discussione generale, porrà la questione di fiducia su un maxi emendamento che ricalcherà il testo varato dalla commissione. Il via libera di Palazzo Madama dovrebbe arrivare nella serata di venerdì o al più tardi nella giornata di sabato. Poi il testo passerà alla Camera per la seconda lettura. [MORE]
In commissione sono stati fatti gli ultimi ritocchi. Saltato il capitolo finanziamenti al Sud, che sarà affrontato alla Camera, è quello delle tasse sulla casa il capitolo più corposo su cui stanno intervenendo i senatori per ritoccare la legge di Stabilità. gli immobili dati in comodato, ai figli non pagheranno come seconde case ma saranno esentate dalla Tasi. La misura, viene spiegato, è pensata ad esempio per gli anziani che si spostano in case di riposo e che potranno così smettere di pagare le tasse sulla casa, lasciandole ai figli. Infine, in commissione Bilancio è stato approvato un emendamento che prevede lo sconto Imu del 25% per i proprietari di una seconda abitazione che scelgono di metterla in affitto a canone concordato.
Per combattere il rischio riciclaggio il tetto per l’utilizzo del contante per i money transfer è stato riportato a 1.000 euro. Infine, è stata fatta chiarezza sul canone Rai: sarà in dieci rate mensili da 10 euro, che si pagheranno con la fattura bimestrale della bolletta elettrica. Si lavora anche per destinare parte dell'extragettito atteso (500 milioni) ad aumentare la platea di over 75 esenti (alzando a 8mila euro il tetto di reddito) e al finanziamento delle tv locali.
Infine il capitolo sicurezza, sul quale è intervenuto Matteo Renzi di persona: "La legge di stabilità per il 2016 aveva già più soldi del 2015 sulla sicurezza. Nei prossimi 15 giorni verificheremo se possiamo mettere più denari", ha spiegato il premier annunciando che la prossima settimana farà "una proposta a tutti i partiti per ‘un'operazione Paese’, ossia un investimento ulteriore non solo in sicurezza, ma anche per il recupero di determinate realtà. Perché le periferie non possono essere luoghi di nessuno". Quanto all'annuncio del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker di tenere le spese antiterrorismo fuori dal patto di Stabilita', Renzi ha commentato: "E' una proposta di buonsenso".
Nel frattempo, l'aula della Camera ha approvato il decreto che proroga e rifinanzia le missioni internazionali per l'ultimo trimestre del 2015 e che attribuisce ai servizi segreti la possibilità di cooperare con "assetti della difesa" per interventi in situazioni "di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero". I sì sono stati 319, i no 103, 13 gli astenuti. Il testo passa al Senato. Contrari al provvedimento solo Sinistra Italiana e M5S, astenuta la Lega.
Tiziano Rugi