La guerra alla "monnezza" sbarca anche a Taranto: i cittadini "no ai rifiuti dalla Campania"
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TARANTO, 6 DICEMBRE 2010 - Dopo le varie manifestazioni dovute all'emergenza ambientale, i cittadini tarantini non si rassegnano e si ribellano questa volta anche all' arrivo dei rifiuti dalla Campania. A seguito della firma del Protocollo d'Intesa della Regione Puglia con la Regione Campania per lo smaltimento di rifiuti napoletani in tre discariche della provincia di Taranto, riprende la mobilitazione[MORE] per fermare le decisioni che gravano sul territorio ionico. Il protocollo stabilisce, infatti, che a Napoli i rifiuti vengano caricati sotto l'attenta sorveglianza dell'Esercito e dell'Arpa Campania.
Un ulteriore esame sarà poi effettuato a Taranto da Arpa Puglia e dalla Polizia Provinciale. Così la nostra regione dovrebbe aiutare la vicina Campania, dopo la richiesta quasi disperata di solidarietà espressa dal Governo nazionale alle altre regioni per superare la crisi che da troppo tempo vede il “popolo del Vesuvio” lottare contro la “monnezza”.
Come dare, tuttavia, torto ai poveri tarantini che tra l'inquinamento dell'Ilva, della Cementir, e dell'Agip già da tempo ormai davvero non trovano pace? <<A questo non ci stiamo>>, afferma amareggiato il consigliere Donato Spezzacatena, ribadendo <<aspettiamo l’evolversi degli eventi, ma restiamo pronti a scendere in piazza per difendere il nostro territorio. Per la prossima settimana contiamo di organizzare con i cittadini qualcosa perchè non possiamo continuare a sopportare ancora. Se qualcuno ha fatto degli accordi con Berlusconi, e mi riferisco al presidente Vendola, sono contento per lui, ma non può pensare di giocare sulla nostra pelle. Non lo accettiamo. Scenderemo in piazza. Lo abbiamo fatto già una volta e lo rifaremo>>.
L'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro ha invece puntato l'attenzione sulla paura che in realtà, dentro le ecoballe che arriveranno dal napoletano non ci sia materiale biostabilizzato, come certificato, ma rifiuti indistinti, pericolosi e nocivi alla salute anche dopo lo smaltimento. Già nel 2005 infatti, a Statte, giunsero dalla Campania rifiuti catalogati come “speciali” che produssero danni dal punto di vista ambientale e scatenarono un'altra grande protesta da parte dei cittadini del comune.
Sono previste manifestazioni per il 12 dicembre organizzate dal comitato Attiva Lizzano di cui fa parte Andrea Cavallo. L'organizzatore ha ribadito che non si tratta di voler respingere la possibilità di aiutare la Campania in difficoltà. Il suo è solo un no alla “cattiva gestione dei rifiuti”. Per il momento però nessuno ancora potrà fermare i camion pieni di rifiuti diretti a Taranto.
Roberta Lamaddalena