La generosità degli ospiti di Sara Iannone al grande evento a Palazzo Ferrajoli

venerdì 8 giugno, 2012

Roma 9 giugno 2012 - - Martedì 5 giugno 2012, Palazzo Ferrajoli ha spalancato le porte delle sue sale per accogliere i più autorevoli rappresentanti della Nobiltà, delle Istituzioni e della Cultura: centocinquanta illustrissimi ospiti invitati dalla inesauribile, infaticabile ed accorta organizzatrice Sara Iannone, Presidente dell’Associazione “ Alba del terzo Millennio “ per dare vita a un meraviglioso evento ispirato al Ballo dei Re che si tenne a Napoli, a Palazzo Cassano, nel 1960.

E’ stata una festa in grande stile che ha voluto rievocare i fasti di cinquant’anni fa, quando l’Italia assaporava il gusto della rinascita: una realtà ben diversa dalle difficoltà dei nostri giorni.
Ma è proprio per questo che Sara Iannone - che ha ideato e voluto questo evento con grande convinzione: ha scelto di far rivivere il gran Ballo in questo momento così particolare, sia come buon auspicio per il futuro dell’Italia sia come occasione per ricordare quel coraggio e quella forza che gli italiani hanno saputo dimostrare negli anni dopo la Seconda Guerra mondiale, trovando la via per ricostruire dalle macerie e che ora potrebbe costituire il prezioso stimolo per risollevarci dagli assillanti odierni problemi economici, sociali, morali. [MORE]

Un simile evento non poteva non dedicare attenzione anche alla beneficenza. Nel corso di tutta la serata, infatti, è stato possibile sostenere, attraverso le generose offerte degli invitati, un progetto del Penitenziario minorile di Nisida partecipando ad una speciale un’asta di oggetti preziosi (dipinti, bijou, diamanti...) condotta dalla bravissima conduttrice RAI Camilla Nata dalla quale è emersa una partecipazione veramente generosa da parte dei circa 150 ospiti dell’organizzatrice della serata.

Da noi richiesta per un commento , Sara Iannone, ha qualificato l’evento come “Un inno alla bellezza e al piacere di stare insieme per ritrovare la gioia di vivere e la fiducia nel futuro”; la magistrale e monumentale organizzazione dell’evento da lei fortemente voluto ed attuato anche attraverso la messa in campo di parecchie delle sue prestigiose conoscenze nel mondo dei personaggi della Roma bene mondana, politica ed economica è stata fortemente ispirata allo stile che caratterizzò l’originale ballo del 1960, richiamandone colori, profumi, suoni e sapori. Finanche nelle decorazioni floreali, le sale e tutto il palazzo sono stati ornati ed allestiti proprio come allora, con le composizioni di Umberto Poldi della Kamboo, realizzate con rose, dalie, gladioli, orchidee e garofani rosa.

Particolare e dettagliata attenzione è stata dedicata alla sfarzosissima cena, naturalmente in tema partenopeo: sono state riproposte alcune prelibatezze del luculliano menu che fu offerto a Palazzo Cassano: dai fritti misti alla napoletana, ai bocconcini di parmigiana, ai ravioli ricotta e pistacchi con pomodoro e basilico o il lombetto del Conte lardellato con olive taggiasche e cicorietta piccante... fino al trionfo di dolci realizzati da Vincenzo Mennella, pasticcere di fama mondiale di Torre del Greco.

Il tutto servito ai tavoli, anch’essi rigorosamente apparecchiati in stile, con tanto di Capodimonte, candelabri d’argento, petali di rose e camerieri in livrea; sottofondo di musiche dell’orchestra diretta dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli che dopo la cena ha aperto le danze eseguendo anche le musiche proposte nel 1960 dai Rockers con Peppino di Capri.

A ricreare la magica atmosfera degli anni Sessanta hanno contribuito anche molte delle signore presenti che, per l’occasione, hanno voluto indossare una creazione di Luigi Bruno; lo stilista, infatti, già sempre attento all’esaltazione della bellezza femminile, per la collezione di quest’anno si è ispirato proprio alla donna anni ’50-’60.
Tra gli ospiti, oltre al marchese Giuseppe Ferrajoli che ha messo a disposizione il suo palazzo con affaccio su una delle più belle piazze romane, piazza Colonna, di fronte a Palazzo Chigi, a questo meraviglioso evento, sono intervenuti la principessa Doris Mayer Pignatelli che partecipò anche al ballo del 1960 di cui ha ampiamente raccontato nella sua biografia curata da Del Vecchio, oltre al principe Carlo Massimo, la marchesa Dani del Secco D’Aragona, la principessa Daniela Pacelli ( che ha espresso grande apprezzamento per l’atmosfera magica che ha avvolto la serata e, in modo particolare per la scelta accurata dei dettagli e delle composizioni floreali ), l’onorevole Catia Polidori, Luciano De Crescenzo, il noto chirurgo Angelo Fusco, il vicepresidente del Garante della privacy Giuseppe Chiaravalloti, il prefetto Fulvio Rocco, Silvana Augero, Linda Batista, Camilla Nata, Alessandro Di Pietro, Bianca Maria Lucibelli, il barone Fabrizio Mechi di Salle che è stato straordinario partner di ballo per molte dame, il conte Francesco Cremasco, Ernesto Carpentieri presidente dell’AEREC, Oliviero Ranieri, scultore di fama mondiale che ha arricchito la serata con l’esposizione di due opere meravigliose...

L’organizzazione dell’evento è stata affiancata da un comitato d’onore, del quale hanno fatto parte il marchese Giuseppe Ferrajoli, Francesco Serra di Cassano, erede del duca Francesco e della duchessa Elena ospiti della grande festa del 1960, il principe Guglielmo Marconi Giovannelli, la principessa Elettra Marconi Giovanelli, l’ambasciatore di Monaco Antonio Morabito, l’ambasciatore d’Austria Christian Berlakovits e da un comitato promotore composto, tra gli altri, da Lucilla Vitalone, Betta Scarpa e Miriam Ponzi.
Sponsor dell’evento sono stati: Villa Job; Emanuela Biffoli; Aragona; MyIgor; Mondolibero; Proraso di Franco Saraceno; Umberto Poldi di Kamboo; Vincenzo Mennella; Luigi Bruno. ( Nella foto Sara Iannone, Presidente Ass.ne Alba del terzo Millennio )

(notizia segnalata da andrea gentili)