La donna come soggetto creativo, innovativo e foriero di sviluppo socio-economico
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LAMEZIA TERME, 12 NOVEMBRE - «Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donna come soggetto creativo, innovativo e proponente nuovi progetti in molteplici attività imprenditoriali, sociali e politiche mirati al miglioramento della società» è stato l’obiettivo evidenziato dalla presidente della Fidapa di Lamezia Terme Enza Galati nel corso dell’incontro “La creatività femminile, la cultura dell’innovazione, motori di diverso sviluppo socio-economico” promosso in linea con il tema nazionale scelto nel biennio 2017-2019. «Il Il ruolo delle donne in questo momento storico - ha sostenuto la presidente - è fondamentale in quanto protagoniste di spinte innovatrici del progresso tecnologico, scientifico e digitale e foriere di un irrinunciabile contributo nel campo della scienza, del lavoro e del governo dei popoli». Di seguito la vicepresidente della Fidapa di Lamezia Terme Franca Spagnulo ha relazionato sul tema proposto che « è stato all’attenzione di filosofi, artisti, intellettuali per i quali – ha puntualizzato - la creatività, sulla quale oggi si investe molto, è espressione di libertà, scevra da ogni schema prestabilito, un capitale non fisico ma umano, capace di tradurre le idee in progetti concreti mediante opportune tecniche e sistemi già esistenti». La creatività femminile è stata analizzata sotto i vari aspetti tra cui quello dell’arte sul quale ha discusso Tonino Sicoli, critico d’arte e direttore artistico del Maon di Rende secondo il quale « non esiste un’identità artistica femminile perché si nasce dove capita, quello che conta è la qualità, il contributo che si dà all’arte legata alle situazioni contestuali e non alla capacità delle donne condizionate, specie nel passato, dalla mentalità accentratrice maschile».
E alla guisa degli uomini le donne-artiste hanno sviluppato linguaggi innovativi che stravolgono, a volte, tutto nella direzione di un globalismo positivo dei linguaggi attraverso l’adozione di forme complesse come l’installazione, il design e altro. La galoppante velocità, con cui avvengono i cambiamenti, oggi rende difficile la lettura della realtà anche per l’attuale «sistema educativo» che forma professioni senza futuro. Infatti «il 70% delle professioni spariranno, il 65% dei professionisti dovranno trovare un lavoro ancora da inventare. Oggi tutto è incerto. Siamo oltre la fantascienza» ha affermato Mario Caligiuri, professore presso l’Università della Calabria facendo riferimento anche alle intelligenze artificiali e ai robot che sostituiscono l’uomo nelle fabbriche e negli ospedali dove supportano gli infermieri con la conseguenza che nel futuro ci saranno « moltitudini che non conteranno più nulla». Comunque si prevede per le donne un aumento di ruoli. Sul concetto di velocità, che cresce sempre di pù, è intervenuto Francesco Calimeri, professore associato presso l’Università della Calabria, il quale ha rimarcato che non basta cosa i giovani hanno imparato a scuola perché devono continuare ad imparare per acquisire le competenze di carattere scientifico affinché le loro idee siano accettate come per esempio « rendere un vaccino obbligatorio». Per quanto riguarda la discriminazione di genere Calimeri ha ribadito che le donne sono più istruite degli uomini ma «lavorano di meno e il divario aumenta tra i laureati in quanto solo il 6% delle donne raggiunge il successo nella carriera». Proficui gli altri interventi che hanno consentito l’approfondimento della tematica in oggetto come quello della presidente del Distretto Sud Ovest Giusy Porchia, per la quale «la creatività è nata con la donna; della vice presidente nazionale Maria Concetta Oliveri, che ha concluso i lavori; di Margherita Vindice, vice presidente Distretto Sud Ovest, per la quale «tutti possiamo essere creativi essendo la creatività in ognuno di noi. Basta tirarla fuori»; di Fabiana Novellino, neurologa e ricercatrice presso il Cnr, che ha chiarito il comportamento e le connessioni delle idee nel cervello; di Michela Manfredini, design manager presso Smallbone Londra, che si è soffermata sul rapporto tra «intelletto e fantasia»; di Paola Nanci e Filippo Silva che hanno illustrato le conquiste e le esperienze lavorative acquisite presso la Kolica Minolta della sede di Roma.
Foto: Oliveri Galati Porchia
Foto: Spagnulo-Oliveri-Galati-Porchia
Lina Latelli Nucifero