Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Quando parliamo di Camorra, definiamo l’insieme di attività organizzate con una marcata presenza sul territorio che vede svilupparsi in Campania intorno al XVII secolo.
Oggi la Camorra è cresciuta ancora di più allargandosi anche all’Estero ed è considerata una delle maggior piaghe del meridione d’Italia e nello stesso tempo causa ad effetto di gran parte dei problemi socio-economico della Campania.[MORE]
Il suo potere è vasto ed illimitato grazie soprattutto ad appoggi di tipo politico, che le consente di controllare delle rilevanti attività economiche locali ed in particolar modo della provincia di Napoli.
Vi sono oltre 200 famiglia attive in tutta la Campania ed anche all’Estero, divisi, tra Olanda, Spagna, Francia, Romania, Brasile, Russa, Albania, ecc.
Le attività con un giro d’affari elevatissimo sono nelle infiltrazioni negli appalti pubblici, immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, riciclaggio di denaro sporco, usura e traffico di droga.
Grande risalto si è avuto tra il 2004 e 2005 con la cosidetta faida di Scampia, guerra scoppiata all’interno del clan Di Lauro.
Negli anni ’80 si contavano ben 1735 morti e ad oggi tra il 2000 e 2009 siamo arrivati a ben 854.
Secondo recenti dati forniti dall’Eurispes, sembra che la Camorra guadagni sul traffico di droga 7,230 milioni di euro, imprese ed appalti pubblici 2,582 milioni di euro, traffico di armi 2,066 milioni di euro, prostituzione 258 milioni di euro ed sull’estorsione ed usura 362 milioni di euro, pari ad un giro d’affari complessivo delle famiglie napoletane di 12 miliardi e mezzo l’anno.
Nell’Ottobre del 2005, fu sciolta l’ASL , Napoli 4 per infiltrazioni camorristiche, che comprendeva ben 35 comuni dell’area napoletana, suddivisi in distretti sanitari per comuni di Somma Vesuviana, Volla, Acerra, Pomigliano d’Arco ed altri ancora.
Oggi per la seconda volta in poche settimane, la Camorra compie un atto di guerra contro la stampa libera ed a finire nel mirino questa volta è stata la giornalista Tina Palomba, già in passato destinataria di minacce.
La sua AUDI A3 è stata incendiata volontariamente con due bombe molotov.
Un messaggio chiaro per chi osa “sfidare” la Camorra, scoprire situazioni particolare o semplicemente scrivere dei fatti con coraggiosa naturalezza.
Nel casertano pochi giorni fa, tra i beni sequestrati al clan “Mazzara”, l’organizzazione criminale legata ai casalesi, figurano anche una Ferrari Testarossa e una Porsche.
L’operazione che ha visto impegnata la Guardia di Finanza coordinato dalla DDA di Napoli ha portato all’arresto di 6 persone ed il sequestro di beni immobili ed mobili di 6 milioni di euro.
Una lotta senza tregua, il male più brutto che oscura il nostro paese: la Camorra….
Loredana Berardi