La colpa è sempre incisa nelle troppe parole
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Riflettiamo assieme e liberamente su questa frase tratta dal libro sapienziale dei Proverbi (10,19-21): “Nel molto parlare non manca la colpa, chi frena le labbra è saggio. Argento pregiato è la lingua del giusto, il cuore degli empi vale ben poco. Le labbra del giusto nutrono molti, gli stolti invece muoiono per la loro stoltezza”. Esplode in questo messaggio celeste il termine “sussurro”. Oggi conosciamo l’importanza del sussurro? O siamo invece per amplificare ogni parola rendendola acuta, veloce e perforante? Frenare le labbra, come parlare al momento giusto e con il tono appropriato, è uno dei comportamenti più utili e necessarii alla lingua dell’uomo. La saggezza è leggerezza, profondità, preghiera, nemica dei rumori esteriori ed interiori. Chi dice di essere cristiano deve imitare anche nel parlare il Figlio dell’uomo. Ecco cosa in proposito scrive il teologo:
“La lingua del discepolo di Gesù sempre deve essere come il sussurro di una brezza leggera. Come Dio è nel sussurro di una brezza leggera, così anche il discepolo di Gesù…... È questa la vera scienza dell’uomo: imparare ad ascoltare ogni sussurro del suo Signore nella storia; interpretarlo nello Spirito Santo; trasformarlo in nostra intelligenza e sapienza; dirigere i nostri passi per camminare nella luce proveniente da questa voce inconfondibile del nostro Dio. Se un solo sussurro sfugge, ci sfuggirà anche la bellezza della nostra vita. La nostra verità è da ogni sussurro che Dio farà giungere al nostro cuore”. Non è di certo questo un pensiero da scartare perché forse ritenuto impossibile da attuare e quindi fuori tempo. Non è così! È all'opposto un supporto spirituale speciale di una attualità che impressiona chiunque abbia un minimo di decoro intellettuale.
Quando infatti la scienza è grande? Lo è nel momento in cui riesce a percepire, tramite lo Spirito Santo, il sussurro del Signore che schiude agli occhi e all’intelligenza umani un mondo di sapienza ai più non comprensibile. Immaginiamo per un attimo degli uomini illuminati che, nel governare i popoli e le finanze, siano attenti alla sapienza divina fino al punto da mettersi all’ascolto dei sussurri del Signore! Avremmo di sicuro un domani migliore, più straordinario dell’oggi, perché più giusto ed equilibrato. Se non fosse così le stesse sacre scritture sarebbero semplicemente dei libri da collezione e la presenza dello Spirito Santo nella storia una promessa suggestiva e invitante.
Il rischio dell’uomo è quello di perdersi completamente nella materialità più avanzata, convinto che basti per controllare il pianeta o comunque per captare e gestire ogni sua novità. È questa una vera illusione, una strada sbagliata per sentirsi completi e pieni del tutto che ruota attorno. Non basta scaricare le app che vogliamo; entrare nei circuiti innovati e più sofisticati; presenziare lo sviluppo sociale e politico. Non saremmo mai completi e pronti alla redenzione se non ci accostassimo allo Spirito Santo, quale via maestra per farci carpire i sussurri del Signore e tonificare una esistenza che altrimenti sarebbe priva del senso alto del divino. Serve una conversione matura, non di facciata. Pensiamolo e diciamolo senza arrossire. Non può infine una maggioranza qualsiasi occultare la verità storica di Cristo che con la sua resurrezione ha concesso al mondo i nuovi profili per salvarsi.
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