La Cassazione annuncia di non ridurre le condanne ai manager Thyssen
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ROMA, 19 OTTOBRE - È stato annunciato che non ci sarà alcuna riduzione delle condanne inflitte ai manager della Thyssen, condannati per il rogo avvenuto a Torino nel dicembre 2007, dove morirono sette operai.[MORE]
Questa decisione è stata presa dalla Cassazione che ha inoltre respinto i ricorsi straordinari presentati da quattro ex dirigenti dell’acciaieria contro il verdetto emesso dalla stessa Suprema Corte il 13 maggio 2016. I supremi giudici sottolineano infatti che le condanne emesse nel maggio 2016 sono "conformi a legge ed adeguatamente giustificate" tenendo presenti "i contenuti dell'imputazione, le singole posizioni degli imputati e le condotte loro attribuite”.
I due manager tedeschi coinvolti non hanno ancora scontato un giorno di carcere perché si attende che la giustizia tedesca, dopo le molte sollecitazioni da parte del Governo italiano, recepisca con apposito procedimento le condanne.
Per quanto riguarda le pene, l’ex ad Espenhanh era stato condannato a nove anni ed otto mesi di reclusione, mentre Priegnitz e Marco Pucci a sei anni e tre mesi, Daniele Moroni a sette anni e sei mesi, Raffaele Salerno a sette anni e due mesi ed infine Cosimo Cafueri a sei anni e otto mesi. Tra i colpevoli, solo gli ultimi due hanno ricevuto un permesso speciale che gli permette di uscire dal carcere di Terni per otto ore per andare a lavoro.
Fonte immagine: www.leggioggi.it
Alessio De Angelis