La casa delle vergini di Ami McKay
Cultura e Spettacolo

La casa delle vergini di Ami McKay

lunedì 5 agosto, 2013

Moth è una dodicenne povera che vive a Chrystie Street, quartiere malfamato della New York di fine ‘800.
La madre è un’indovina, il padre le abbandona pochi anni dopo la nascita della piccola.

Cresciuta senza gesti affettuosi e con lo stretto necessario per vivere, arriva un periodo di forte difficoltà economica e Moth, appena dodicenne, viene venduta ad una facoltosa donna in cerca di una cameriera personale.

Sembrerebbe essere arrivato il momento del riscatto, dei giorni dove il cibo non sarebbe mancato. Ma alla fine l’esperienza con Mrs Wentworth si rivela un incubo. La donna, emotivamente instabile per i suoi problemi con un marito mai visto in casa (se non dipinto), sfoga la sua rabbia sulla povera fanciulla causandole lividi e ferite evidenti.
Ma il maggiordomo accorre in suo aiuto facendo scappare la piccola, dopo averle spiegato come rubare alcuni gioielli che le avrebbero permesso di sopravvivere per qualche giorno.

Così Moth ritorna nel suo quartiere, dove scoprirà la partenza della madre e la lotta quotidiana per la sopravvivenza.[MORE]

Qualche giorno dopo incontra una giovane ragazza, poco più grande di lei, ma ben curata e vestita, che la porterà nella casa di Miss Everett. In questa le giovani vergini vengono istruite, curate ed educate a diventare delle prostitute di alto rango. Ma Miss Everett non ha mai concesso le sue ragazze per le “cure delle vergini”, pratica diffusa dove uomini affetti da deformità e malattie incurabili credono di guarire avendo rapporti con delle ragazze illibate.

E proprio in questo luogo conoscerà Sadie, una dottoressa che ha dedicato la sua vita agli studi per la medicina e nell’aiutare chi era considerato non degno di cure. Questa donna sarà la sua spalla nei momenti difficili e l’unica a desiderare il suo bene…ma la famiglia Wentworth tornerà nella vita della protagonista.

Riuscirà Moth a riscattarsi? O la voglia di vendicarsi del male subito prenderà il sopravvento?

Libro affatto cupo e volgare, è scorrevole e lineare. La narrazione è intervallata dalle pagine del quotidiano “The Evening Star” che riporta notizie su luoghi e personaggi del libro. Un diverso modo che permette alla scrittrice di dare informazioni.

Tutti i giorni si compiono azioni misericordiose in questa città. Qualcuno rinuncia al proprio letto affinché qualcun altro possa riposare le proprie stanche ossa dolenti. Qualcuno dona qualche spicciolo ad uno sconosciuto. Si trovano zuppa calda e una buona sorte, parole gentili e pane. Tuttavia vengono anche commesse azioni crudeli, le peggiori che si possono immaginare, e il cielo assista coloro a cui capita per caso di essere vittime. Il ricordo rimane a perseguitarli senza mai cancellarsi.


Valeria Nisticò


Autore
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