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CATANZARO 15 FEBBRAIO 2014 - “È stato un piacere poter trasmettere il mio taekwondo ai ragazzi catanzaresi”. È così che il campione olimpico di Londra 2012, Carlo Molfetta, ha esordito nel corso dell’incontro con il sindaco Sergio Abramo e l’assessore allo sport Giampaolo Mungo.
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L’oro a cinque cerchi nella categoria +80 kg e capitano della nazionale italiana ha chiuso a Palazzo De Nobili, nel giorno del suo trentesimo compleanno, la full immersion nel Capoluogo di regione, cominciata ieri sera con la visita alle società cittadine di taekwondo e proseguita oggi con una puntata fra i ragazzi delle scuole medie del Convitto Galluppi e uno stage tecnico riservato a circa trecento atleti, provenienti da tutta la Calabria, al Pala Gallo, nel quartiere Corvo.
“Un meridionale come me – ha affermato Molfetta – sa bene cosa significhi cercare di allenarsi e crescere in una disciplina sportiva come il taekwondo facendo i conti con le difficoltà, strutturali e organizzative, che la Calabria come la mia Puglia, devono affrontare rispetto ad altre regioni del Nord. L’importante è che ci sia sempre disponibilità, da parte degli atleti, a sacrificarsi per crescere, facendo attenzione a ogni minimo dettaglio. Ai ragazzi che mi hanno seguito nello stage al Pala Gallo, per il quale devo ringraziare il Comune e la Federazione per avermi offerto questa opportunità, ho provato a trasmettere proprio la necessità di fare attenzione ai dettagli, perché solo in questo modo – ha aggiunto - si può centrare il grande risultato. A Londra, senza questa cura al 100% di ogni aspetto delle mie prestazioni, non avrei potuto conquistare l’oro”.
La presenza di Molfetta a Catanzaro è stata organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Federazione italiana taekwondo (Fita), rappresentata dal segretario generale Angelo Cito, dal consigliere nazionale Salvatore Chiodo, e dal presidente del comitato regionale Salvatore Ursino.
Dopo aver ospitato i campionati nazionali juniores nel mese di gennaio, il Capoluogo continua a confermarsi punto di riferimento meridionale di questa specifica arte marziale. Da questo ha preso spunto il sindaco Abramo per sottolineare “il grande entusiasmo creato dalla visita di Molfetta in Città” e ribadire l’attenzione di Palazzo De Nobili verso l’edilizia sportiva: “Nel 2014 – ha detto il sindaco – appalteremo definitivamente i lavori per la ristrutturazione di tutti i nostri impianti. Ho già ricevuto l’ok dalla Cassa depositi e prestiti per i relativi finanziamenti con cui procederemo speditamente a riqualificare le strutture entro la fine dell’anno, così da garantire risposte concrete a tutti gli sportivi catanzaresi. Questo sarà un anno importante per la dotazione impiantistica di tutti i quartieri. L’Amministrazione – ha evidenziato Abramo - è pronta per mettersi al lavoro e ampliare l’offerta infrastrutturale rispetto a quanto, e non è poco, già fatto finora”.
Da parte sua, l’assessore Mungo ha rilanciato “il ruolo fondamentale del Municipio nella diffusione del taekwondo e di tutti gli altri sport di nicchia non solo in una dimensione regionale. Lo dimostrano, ogni volta che gli si offre l’occasione, i tanti nostri piccoli concittadini che rendono onore al Capoluogo in ogni competizione, italiana e internazionale, facendo la parte del leone. In questo modo, Catanzaro si candida a diventare una vetrina importante per quell’innumerevole quantità di sport che, solo sporadicamente, riescono a farsi notare a livello nazionale”.
Dopo aver firmato il libro delle Autorità, Molfetta ha ricevuto da Abramo e Mungo una targa ricordo dell’Amministrazione e una maglia personalizzata dell’Us Catanzaro. Il tenente colonnello della Polizia locale, Salvatore Tarantino, gli ha invece consegnato un souvenir del Museo storico del Corpo dei Vigili urbani.