L'obiettivo Napoli-pulita parte dai cittadini: iniziative spontanee per ripulire la città
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NAPOLI, 7 GIUGNO 2011 - Per valutare l’operato del nuovo sindaco di Napoli ci sarà tempo: giusto concedere al neo-eletto De Magistris almeno due anni di governo per poter giudicare con rigore le iniziative intraprese per dare nuovo lustro al capoluogo campano.
Quel che è certo, ed evidente anche all’occhio più scettico, è un vento di rinnovato spirito civico che si è fatto largo tra l’ammorbante apatia che veleggiava sulla cittadinanza negli ultimi tempi: come una primavera inattesa, il risultato del recente ballottaggio ha risvegliato dal letargo quelle stesse persone che fino a ieri sembravano narcotizzate dal mal governo.[MORE]
Ecco dunque spuntare a macchia d’olio proposte per migliorare l’aspetto della città: proposte concrete e attuabili nell’immediato, nella speranza che siano presto seguite da un più imponente e a largo raggio piano regolatore per la questione rifiuti.
In quest’ottica rientra il progetto avanzato da Rino De Martino, storico responsabile della libreria Treves e coordinatore dell’Associazione Culturale del Plebiscito: nella giornata di venerdì, un comitato di 50 persone ha coinvolto la cittadinanza nella pulizia di Piazza del Plebiscito.
Questo lo sfogo di De Martino: “Resta l’amarezza per il fatto che piazza Plebiscito, luogo simbolo della città, sia ridotto in questo stato tra erbacce, rifiuti ed orinatoi pubblici. La Prefettura e l’esercito che affacciano proprio sulla piazza sembrano totalmente disinteressati alla sua sicurezza e l’hanno abbandonata al proprio destino in una sorta di degrado perenne con motorini e macchine che sfrecciano ogni giorno davanti alle forze dell’ordine incapaci oramai anche di fermarli.”
Tuttavia è interessante constatare l’entusiasmo che sembra caratterizzare il risveglio di una coscienza collettiva da parte di cittadini che improvvisamente si riscoprono decisivi e protagonisti nella loro Napoli. La speranza è che questo vento primaverile non si affievolisca con il sopraggiungere dell’afa estiva, ma anzi acquisisca sempre nuovo vigore e possa trascinare la città fuori da questo tunnel maleodorante in cui l’hanno fatta sprofondare i suoi finti padroni.
Maurizio Grimaldi