L'Istituto Comprensivo Manzoni-Augruso di Lamezia Terme aderisce a "Libriamoci"
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LAMEZIA TERME (CZ) 25 OTTOBRE - Dare agli studenti la possibilità di godere di una bella lettura ad alta voce per aprirsi all’immaginazione e arricchire senza sforzo il proprio cammino di alfabetizzazione è quanto si è proposto l’Istituto Comprensivo “Manzoni-Augruso” di Lamezia Terme aderendo per il secondo anno consecutivo all’iniziativa nazionale “Libriamoci”, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo- attraverso il Centro per il libro e la lettura – e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e finalizzata alla lettura negli istituti di ogni ordine e grado dal 24 al 29 ottobre. [MORE]
In questa giornata gli studenti della scuola primaria e secondaria dell’Istituto “ Manzoni-Augruso”, diretto da Anna primavera, hanno ascoltato attentamente la lettura dei brani del libro “ La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl dalla viva voce di Gianlorenzo Franzì, avvocato e critico cinematografico, e Valentina Arichetta, scenografa, attrice e autrice teatrale, tratto dal film “Will Wonka e la fabbrica del cioccolato”, diretto Tim Burton. Il film era stato visionato nei mesi precedenti durante la realizzazione del progetto così anche libro scelto era stato letto dagli studenti non certamente a caso ma per volere della responsabile del progetto Nellina Sirianni e delle altre docenti interessate al fine di rafforzare la finalità educativa di questo percorso didattico, ben chiarito da Gianlorenzo Franzì, attraverso il binomio “ libro - cinema”.
La visione dei film stimola i bambini, che non sono più abituati a leggere e a stare fermi per un’ora, a ricevere «tanti stimoli esterni prestando attenzione ad una sola cosa. Leggere un libro – ha affermato il critico cinematografico Franzì - è più difficile perché richiede una concentrazione maggiore: devi capire la parola, immagazzinarla e visualizzarla. Il film, invece, è più immediato perché comprende l’immagine , il suono, le parole. Il film, pertanto, riesce maggiormente ad attirare l’attenzione dei bambini, a farli pensare e riflettere . Comunque - ha concluso – entrambe sono delle attività fondamentali svolte in modo diverso dalle scuole e non sempre in chiave multimediale: far leggere il libro, far vedere il film, significa allargare gli orizzonti dei bambini che devono apprendere non soltanto dalle materie tradizionali ma anche da queste attività».
Alla fine della lettura del libro “ La fabbrica di cioccolato” gli studenti, stimolati dalla curatrice del progetto Nellina Sirianni, hanno rivolto molte domande, sia sul libro che sul film in oggetto, al critico cinematografico Franzì che ha dato esaurienti risposte meravigliandosi della curiosità, spontaneità e intelligenza con cui i ragazzi cercavano di ampliare le loro conoscenze sui vari passaggi sia del film che del libro: desideravano ricevere spiegazioni sui personaggi, su situazioni particolari, sulla differenza tra libro e film e su altro. Il critico cinematografico riguardo a quest’ultima domanda ha sottolineato che il regista non può riprodurre e trasporre fedelmente quanto narrato in un libro ma si ispira liberamente al testo creando atmosfere nuove e, talvolta, più avvincenti delle originarie e, quindi, «il film non coincide con il libro». Positivo, quindi, il bilancio della giornata per aver offerto agli studenti l’opportunità di emozionarsi, affacciarsi sul mondo, confrontarsi e acquisire gli strumenti per appassionarsi alla lettura e capire meglio se stessi e, in qualche modo, avvicinarsi al significato dell’esistenza.
Lina Latelli Nucifero