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ROMA, 22 DICEMBRE 2013 - Saccomanni annuncia un anno migliore per l'economia italiana e lo fa con un riferimento alla musica classica. Secondo il ministro, La Stampa avrebbe parlato della nostra economia come "Dies irae dal Requiem di Verdi", mentre l'Italia l'anno prossimo canterà " 'L'inno alla gioia' dalla nona di Beethoven che è anche l'inno d'Europa''.
Saccomanni, rivolto ai giornalisti, risponde anche alle questioni spinose degli ultimi giorni. Secondo il ministro, l'aver abolito l'IMU è stato un grandissimo risultato e l'aliquota che alcuni cittadini hanno dovuto pagare per i disguidi con i Comuni non si ripeteranno.[MORE]
Rispondendo poi alla reazione del Presidente dell'ANCI Fassino, Saccomanni afferma che non ci sia stato un reale dissidio con i Comuni, ma che questi devono comunque rendersi conto che la coperta è corta e che non si può accontentare tutti con i soldi disponibili.
Infine, il ministro fa una precisazione sul caso Maradona: l'ex calciatore aveva risposto a Fabio Fazio (che gli chiedeva dei suoi debiti con lo Stato italiano) con un gesto evocativo. Il ministro si sente ''personalmente offeso'' e ribadisce che se tutti pagassero le tasse, queste scenderebbero.
A chi accusa il Governo di aver avuto poco coraggio nella Legge di Stabilità, il ministro tiene a precisare che ''non c'è stato un problema di coraggio ma di risorse. Usciamo da una lunga recessione ma abbiamo voluto dare un segnale(...)" riducendo le tasse su imprese e famiglie.
Quella di Saccomanni è stata una risposta punto per punto alle parti sociali, che lo criticavano a diversi livelli.
Fonte: Ansa.it
Fonte immagine: Roma.repubblica.it
Annarita Faggioni