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Recentemente un sondaggio realizzato dall' Istituto Gallup in Romania ha messo in luce per la prima volta come, in questo stato europeo, i gay, gli ammalati di AIDS insieme ai Rom sono i bersagli preferiti della discriminazione sociale. La cosa che colpisce sono le motivazioni con cui gli intervistati romeni hanno giustificano questo comportamento, guarda caso sono le stesse motivazioni adottate in Italia[MORE] da chi discrimina i Romeni. Segno che, in ogni società umana, sono sempre le minoranze le vittime predestinate dalla maggioranza di turno. E tu, tra le due, dove stai? Nella maggioranza, nella minoranza, in entrambe?
(In Romania) circa due terzi degli intervistati non vorrebbero avere un omosessuale tra i loro amici, vicini o colleghi di lavoro. Gli omosessuali, i Rom e i malati di AIDS sono le prime vittime della discriminazione in Romania, sia nelle scuole e nelle amministrazioni, che nelle relazioni interpersonali, secondo quanto rivela un sondaggio realizzato dall'Istituto Gallup della Romania.
Il 68% delle persone intervistate ritiene quindi che l'omosessualità sia "una cattiva cosa" e il 36% di esse pensa che dovrebbe essere fatta oggetto di sanzioni che vanno dalla perdita di determinati diritti (lo pensa il 55 %) ad una ammenda (42%) o anche ad una pena detentiva (28%).
Inoltre circa i due terzi degli intervistati non vorrebbero avere un omosessuale nella cerchia dei loro amici, vicini o colleghi di lavoro. Stesso rifiuto nei confronti dei sieropositivi o malati di AIDS, che quasi il 50% dei Rumeni non vorrebbe aver accanto, ma anche nei riguardi delle persone portatrici di un handicap (circa il 20 % dei Rumeni).
Il 29% delle persone interrogate ritengono inoltre che i bambini malati di AIDS dovrebbero frequentare la scuola in classi separate e il 71% auspica che gli adulti affetti da questa malattia lo dichiarino pubblicamente.
Tra le minoranze etniche, i Rom sono di gran lunga il gruppo più discriminato, il 42% di essi dichiara di essere stato vittima di discriminazioni nel corso degli ultimi 12 mesi, in occasione di assunzioni, a scuola oppure nei bar, a fronte del 15 % dei Magiari (minoranza ungherese) che afferma la stessa cosa.
I Rom sono rifiutati anche dai Rumeni, dei quali il 44% ritiene che essi "offuschino l'immagine della Romania all'estero", davanti agli uomini politici (22%) e ai delinquenti (11%). I membri di questa comunità sono d'altra parte qualificati come "disonesti" e "pigri" da circa il 50% degli intervistati.
Se i Rumeni ritengono a loro volta di essere "grandi lavoratori" e "accoglienti", sembrano avere miglior opinione nei confronti dei Cinesi, ai quali vengono attribuite qualità che vanno dalla "intelligenza" alla "onestà", e sono quasi privi del minimo difetto.
Il sondaggio è stato realizzato nel luglio scorso per conto del Consiglio Nazionsale di lotta contro la discriminazione (CNCD) su un campione rappresentativo di 1200 persone.
(notizia segnalata da Costel Antonescu)