L'etica sacramentale nell'opera di Dostoevskij  di Saverio Finotti
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L'etica sacramentale nell'opera di Dostoevskij di Saverio Finotti

giovedì 29 marzo, 2012

VENEZIA, 29 MARZO 2012- Graphe.it edizioni presenta L’etica sacramentale nell’opera di Dostoevskij di Saverio Finotti.
Lo studio di Saverio Finotti approfondisce un argomento piuttosto nuovo nel panorama culturale in generale e di quello teologico in particolare: l’etica sacramentale.
La trattazione dell’etica sacramentale attraverso l’opera di Dostoevskij serve per rendere più chiara la materia stessa. Infatti la notorietà di Dostoevskij è garanzia per la sua storia che appare agli occhi nostri come un vero e proprio romanzo intendendo con questo termine l’impressione che la sua vita, come quella dei suoi personaggi, abbia un senso chiaro solo al termine di un preciso e travagliato percorso e che qualcuno e non lui stesso, sia il timoniere dei fatti della sua esistenza.
L’insieme degli avvenimenti della vita di ciascuno forma la storia ed essa si rivela come salvifica nel suo stesso dispiegarsi, in quanto aperta sempre a nuove possibilità che rimandano a un senso pieno e ultimo. In questo dispiegarsi storico l’etica assume un ruolo fondamentale; essa contempla il valore dell’agire umano come giustizia e come liberazione: il primo aspetto ne determina l’origine e il secondo il fine.

In un momento storico come il nostro in cui la teologia morale è chiamata a recuperare il suo statuto propriamente teologico, ossia di un discorso che parla di Dio, l’opera di Saverio Finotti è opportuna perché la sacramentalità dell’etica di cui tratta il testo non fa riferimento ai sette sacramenti della Chiesa, ma alla trasparenza del Dio rivelatosi in Gesù Cristo, che ogni proposta morale che si vuol chiamare cristiana deve mediare.[MORE]

Il presente volume è un esercizio di intertestualità perché va dalla Sacra Scrittura alla letteratura russa dell’Ottocento, e invita a non accontentarsi di risposte facili sull’agire del credente nel mondo, ma a cercare e a trovare misticamente il modo di dare alla storia una valenza salvifica, come fanno i personaggi di Dostoevskij, che non trovano la giustificazione dell’esistenza in se stessi, ma in una assunzione solidale della sofferenza propria e del mondo. In questo senso lo studio di Saverio Finotti non soddisferà chi cerca una risposta semplice, ma aiuterà chi è orientato alla ricerca del senso. È, dunque, un invito alla lettura e un rimando ad andare al di là del testo per trovare nella vita «il richiamo vigoroso all’originalità del comportamento di fede». Un’originalità della quale il nostro mondo invecchiato e in crisi ha bisogno.

Diego Alonso Lasheras, docente di Teologia morale presso l’Università Gregoriana.

Scheda libro:
http://www.graphe.it/letica-sacramentale-nellopera-di-dostoevskij

(notizia segnalata da Anna Fogarolo)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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