L’autore palermitano Luigi Bazan presenta “La compagnia delle pecore nere” e “Jerusalem” all’Antica Tonnara Bordonaro
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“La compagnia delle pecore nere” e “Jerusalem” sono i titoli delle due opere letterarie di Luigi Bazan che saranno presentate venerdì 18 ottobre alle 18:00 all’Antica Tonnara Bordonaro, in piazza Bordonaro 9 a Palermo.
L’incontro, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Archetipa” presieduta da Antonietta Greco, vedrà il poliedrico autore palermitano dialogare con la giornalista Marianna La Barbera.
Al centro dell’evento, i due libri pubblicati rispettivamente da 40due Edizioni e da Il Convivio Editore, nel 2023 e nel 2022.
“La compagnia delle pecore nere”, con la prefazione di Francesco Gallo Mazzeo, racconta di tre amici, tre pecore nere, che si ritrovano a distanza di anni e fanno fronte comune per indagare su un enigma che riguarda uno di loro.
Il tutto, tra paesaggi, profumi e sapori della cucina siciliana e molte altre pecore nere: i tre amici scopriranno che non devono attendersi alcuna redenzione dalla società per cui resteranno sempre pecore nere, nonostante vivano con coraggio e amore.
Nella tradizione ebraica dello Yom Kippur si ricorreva all’uso del capro espiatorio, quasi sempre un maschio di colore nero su cui si caricavano tutti i peccati del popolo semita e si abbandonava a morire nel deserto.
Il capro simboleggiava il diverso, quello che i timorati di Dio potevano anche accusare ingiustamente, ottenendo la propria totale autoassoluzione.
Da allora il concetto è traslato anche nella figura della pecora nera che, nonostante sia stata allontanata dalla comunità dei benpensanti, non sempre moriva nel deserto.
Alcune volte, infatti, la pecora nera incontrava sue simili e queste si riconoscevano istintivamente, si aiutavano, si coalizzavano, formando un piccolo gregge, compatto, indistruttibile, maledetto.
“Jerusalem” è, invece, un romanzo storico: Luigi Bazan mette insieme avventura e dramma interiore di un uomo, la cui lotta interessa non solo i campi di battaglia ma anche la propria coscienza.
Ilderico da Messina è un cavaliere dall’animo nobile che si scontra con le aberrazioni della storia.
Deve lottare per se stesso, per non smarrire la sua identità e riacquisire quanto crede di avere perduto, a partire dagli affetti e da una serenità forse mai pienamente goduta.
Lo sfondo è quello di un’Italia in cui fervono i preparativi per le crociate: l’Impero Romano d’Oriente ha chiesto aiuto al Papa per contrastare gli invasori, la situazione politica della penisola è frastagliata, ma la voglia di liberare la cristianità dagli infedeli e la possibilità di acquisire enormi ricchezze è forte tra i cavalieri.
L’ingresso alla presentazione è libero e gratuito.