L'AS Sersale varca le soglie del carcere di Catanzaro [Foto]
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CATANZARO - Dopo il Catanzaro calcio a varcare le soglie della Casa Circondariale “Ugo Caridi” è stato il Sersale, da poco promosso in serie D. L’evento organizzato dalla struttura rientrava tra le attività trattamentali destinate ai detenuti, in questo caso del circuito di media sicurezza. [MORE]
Grande entusiasmo è stato registrato nella squadra del Sersale, accompagnata dai dirigenti, oltre che dal presidente e addirittura dal Sindaco, il quale ha portato il saluto da parte della comunità e che ha voluto essere presente alla disputa della partita, ritenendola un momento di crescita importante per tutti.
Nel suo intervento il Sindaco ha detto che il Sersale ha scritto una delle pagine più belle nella storia calcistica calabrese e la promozione di una squadra di un piccolo paese di circa 5000 abitanti è e deve essere un orgoglio per tutti, sportivi e non sportivi.
Un successo storico per la cittadina del Catanzarese quindi che si aggiunge alla vittoria nella fase regionale della Coppa Italia quando a dicembre aveva avuto la meglio sul Sambiase, ma anche quella di oggi può essere considerata una vittoria, una vittoria importante dal punto sociale e della solidarietà verso i reclusi.
Il direttore della casa circondariale, Angela Paravati, si è detta contenta di ospitare una squadra da poco promossa in categoria D e ha precisato che tutte le partite finora organizzate hanno rappresentato per i detenuti un momento di crescita e di confronto importante.
La sana competizione come quella del Sersale rappresenta anche in un contesto difficile come il carcere un modello di riferimento importante e per i detenuti è il modo migliore per entrare in contatto con la società esterna, soprattutto quando ci si confronta attraverso lo sport, che chiaramente non è cosi frequente come per altre attività più facilmente realizzabili.
Organizzare una partita con giocatori che arrivano dall’esterno richiede uno spiegamento maggiore di polizia penitenziaria, oltre che tanti permessi di autorizzazione, ma il risultato, in termini trattamentali ed educativi, ripaga di tutti gli sforzi richiesti per tali eventi.
Durante la conferenza stampa, prima dell’inizio del match, è stata consegnata una targa ricordo al Direttore della casa circondariale, oltre 5 palloni che lo sponsor della squadra, Calcom srl, nella persona dell’Ing. Salvatore Scalzi, ha voluto donare ai detenuti del circuito di media sicurezza.
La partita si è svolta in maniera assolutamente sportiva e corretta, con una vittoria schiacciante ovviamente da parte del Sersale e la conclusione ha visto, oltre allo scambio delle maglie, anche tante strette di mano calorose e saluti cordiali tra i giocatori, che almeno per un paio d’ore, ci rifermiamo ai detenuti, hanno avuto modo di sentirsi forse liberi di correre, liberi di giocare il proprio ruolo per tutta la durata della competizione.