L'ArtRAVE ARTPOP di Lady GaGa a Milano: "Se siete gay siatene orgogliosi"
Cultura e Spettacolo Lombardia

L'ArtRAVE ARTPOP di Lady GaGa a Milano: "Se siete gay siatene orgogliosi"

mercoledì 5 novembre, 2014

MILANO, 05 NOVEMBRE 2014 - L’ArtRAVE The ARTPOP Ball Tour 2014 di Lady GaGa ieri sera è arrivato a Milano generando il delirio tra i tantissimi little monsters arrivati nella capitale della moda da diverse città d’Italia.

Un concerto - evento atteso da più di un anno con biglietti esauriti lo scorso Febbraio nel giro di pochi giorni. Uno spettacolo che non ha deluso le aspettative dei “piccoli mostri”, come la stessa GaGa li ha chiamati durante la serata, e neppure dei più curiosi.

Scenografia da impatto, effetti speciali e un gruppo di bravissimi ballerini per un palcoscenico che ha letteralmente divorato il parterre del Mediolanum Forum di Milano. In tantissimi erano proprio al di sotto dello stage, mentre altri dalle tribune hanno potuto assistere ad uno show che non dimenticheranno tanto facilmente.[MORE]

Delirio a Milano per Lady Gaga: "sono italiana proprio come voi". 

Sulle note di “ARTPOP” Miss Germanotta ha dato il via a due lunghe ore di show con ben sette cambi d’abito e una scaletta di vecchi successi e brani recenti. Tantissime le canzoni estratte dal bellissimo e poco fortunato in fatto di vendite “ARTPOP”; ben 13 sono stati i brani presentati dal vivo a conferma di quanto bello e potente sia l’ultimo studio album della provocatoria pop star.

Non sono mancati poi i grandi successi: da “Just Dance”, “Paparazzi”, “Alejandro”, “Poker Face”, “Telephone” fino alla super hit “Bad Romance”, che ha scatenato il delirio nel pubblico del Mediolanum Forum.

Lady GaGa, piaccia o meno, è una artista a 360 gradi capace di far ballare, ma anche di emozionare. Toccante la sua esibizione al piano di “Dope” e “You & I” e la speciale rivisitazione di “Born This Way” riletta al pianoforte e dedicata ad un fortunatissimo fan svedese che è riuscito a salire sul palcoscenico. Jacob, questo il nome del ragazzo, ha lanciato una lettera sul palcoscenico raccontando quanto la musica di Lady GaGa lo abbia aiutato a superare i pregiudizi della gente quando ha scoperto di essere omosessuale. Le canzoni di GaGa gli hanno dato l’energia giusta per vincere le voci della gente, raccontarsi alla famiglia e vivere la propria vita.

Lady GaGa emoziona il pubblico del Mediolanum: "Se siete gay in Italia abbiate testa alta e siatene orgogliosi" 

Una lettera toccante, che ha emozionato la cantante italo - americana da sempre icona del popolo omosessuale, che ieri sera ha più volte espresso il suo parere sul delicato tema LGBT.

Odiare gli omesessuali” ha detto GaGa “e promuovere le guerre sono la stessa cosa”. Ai quasi 11 mila fan presenti al Mediolanum di Assago ha poi detto: “ Se siete gay e vivete in Italia tenete la testa alta e siatene orgogliosi”.
Provocante e provocatoria come sempre Lady GaGa tra glitter, abiti luccicanti, coriandoli lanciati nel cielo e nude look ha raccontato la sua straordinaria carriera affermando di essere una cantante italo americana che ha realizzato il suo grande sogno.
Non mi interessa quando successo possa avere” ha detto la star durante lo show, “ma ricordo sempre che la mia famiglia è emigrata da questo paese. Mia nonna vendeva vestiti per pochi spiccioli e mio nonno era un ciabattino. In fondo sono una ragazza italoamericana”. Una sorte di confessione che la cantante ha voluto fare al suo pubblico di “piccoli mostri” durante il momento più intimo della serata.

Sul palcoscenico una travolgente Lady GaGa concede al pubblico ben sette cambi d’abito chiamati a rappresentare i diversi momenti dello show: in apertura un luccicante vestito dorato con tanto di ali e un’enorme palla blu sul petto creazione di Jeff Koons, autore della copertina di “ARTPOP”, poi si trasforma nella Venere del Botticelli per cantare “Venus” e “Donatella”, mentre sulle note di “Poker Face” e “Telephone” fa un salto nel passato. Per “Paparazzi” indossa un vestito di tentacoli, per “Alejandro” un abito in pelle e latex e per il momento “Cheek to Cheek” indossa una parrucca nera e propone al pubblico la sua versione di “Bang Bang”.
Gran finale sulle note di “Bad Romance” e “Swine” con una mise coloratissima, mentre per “Gypsy” ritorna sul palcoscenico con un vestito bianco e pailettes con tanto di lunga parrucca bionda. L’ultima canzone prima di andare via, mentre il pubblico in delirio continua ad urlare il suo nome.

Una grande festa per i tantissimi little monsters , un grandissimo concerto a testimonianza che la carriera di Lady GaGa non è affatto finita. 

Emanuele Ambrosio


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