L'Alfabeto della fede: Esame di Coscienza e Escatologia

sabato 7 ottobre, 2017

Cari lettori, continua il nostro cammino di approfondimento con la rubrica "l'alfabeto della fede". Le parole che prenderemo in esame oggi sono: Esame di Coscienza e Escatologia. Inoltre, vi ricordo che potete leggere sempre su InfoOggi i numeri precedenti della InfoOggi i numeri precedenti della rubrica. [MORE]

ESAME DI COSCIENZA

L’esame di coscienza è porre la propria vita per trovare in essa il bene e il male secondo la Parola del Signore, letta nella luce e sapienza più pura dello Spirito Santo. Che oggi l’uomo sia incapace di un qualsiasi esame di coscienza, a motivo del soffocamento della verità nell’ingiustizia, lo attesta il fatto che per esso sono diritto e quindi un bene da perseguire anche i più efferati mali, quali aborto, divorzio, eutanasia, utero in affitto, matrimonio tra persone dello stesso sesso. È anche diritto trascorrere nell’ozio la propria vita, senza nessun impegno nel mettere a frutto ogni talento del Signore. È un diritto ogni immoralità. Una volontà senza alcun freno nella giustizia è il segno che la coscienza si è totalmente eclissata. Non c’è nulla di più errato quando si afferma: “non sono nessuno per giudicare”. E’ vero che il giudizio è solo di Dio ma questo non esclude un santo discernimento, una sana distinzione, una separazione tra: ciò che è puro e impuro, mondo e immondo, giusto e ingiusto, vera adorazione e idolatria, pensiero dell’uomo e pensiero di Dio, Parola di Dio e parola dell’uomo.

ESCATOLOGIA

La nostra storia è fatta di un prima e di un dopo, di tempo e di eternità. È sempre il prima che genera il dopo. È il tempo che matura un frutto di eternità. Se il prima è fatto di peccato, il dopo è fatto di morte. Se il prima è fatto di vizio, il dopo è fatto di immoralità. Se il tempo è fatto senza Dio, contro di Lui, anche l’eternità sarà fatta senza Dio, allontanati dalla sua casa eterna.

L’escatologia è la dottrina cristiana che ci rivela quali sono le ultime cose che l’uomo è chiamato a vivere. Ci dice che queste ultime cose sono il frutto del tempo. Osserviamo quanto dice nel Siracide il Padre al figlio. Gli raccomanda di stare lontano da ogni male. Come potrà stare lontano dal male? Se si ricorderà quali sono le ultime cose che lo attendono: morte, giudizio, inferno o paradiso. Gli dice anche che c’è un dopo nel tempo che è il frutto del prima. Il prima va vissuto bene se si vuole che anche il dopo sia vissuto bene.

L’escatologia (o discorso sulle ultime cose) non è la scienza solo delle cose future. È la scienza che dicendo quale sarà il nostro futuro ci aiuta a vivere bene, secondo verità e giustizia il nostro presente. Possiamo affermare – e nessuno potrà mai smentire questa affermazione – che oggi tutti i mali dell’universo sono il frutto di un’escatologia falsa, bugiarda, traditrice della Parola di Dio, venditrice dell’uomo al peccato, alla morte,

Don Francesco Cristofaro