Disabilità, l'Adda e il Fiaba aspettano notizie per i giovani studenti della Piana
Pubblica Istruzione Calabria

Disabilità, l'Adda e il Fiaba aspettano notizie per i giovani studenti della Piana

venerdì 16 gennaio, 2015

REGGIO CALABRIA 16 gennaio 2015 - Come preannunciato nei giorni scorsi, l'Adda - associazione difesa diversamente abili -, con il suo presidente Vito Crea, sostenuta nella battaglia per il riconoscimento ai giovani studenti diversamente abili, di un diritto sancito dalla Costituzione (art. 3), ed affiancata dall'associazione Fiaba - fondo italiano per l'abbattimento delle barriere architettoniche - con in testa il suo vice presidente nazionale avvocato Giacomo Saccomanno, ha provveduto, in data odierna, a chiedere ufficialmente al Direttore dell'ASP - azienda sanitaria provinciale - di Reggio Calabria notizie in merito ai provvedimenti eventualmente assunti dall'Asp reggina o dalle sottostanti strutture dipendenti.

In mancanza di disposizioni correttive urgenti in merito alla problematica legata alla repentina "sospensione dell'unità multidisciplinare" in diversi istituti scolastici della Piana di Gioia Tauro (RC), che prevede un'attività di sostegno agli studenti diversamente abili, l'Adda chiede quali siano i provvedimenti che si intendono adottare a brevissima scadenza per ripristinare un diritto degli studenti diversamente abili sancito inequivocabilmente dalle leggi vigenti in materia. 

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Al tempo stesso si chiede anche l'accesso agli atti con rilascio di copia di tutti i documenti elaborati per verificare se nell'operato dell'Ente reggino che ha disposto la sospensione del servizio si ravvedano eventuali elementi di negligenza tali da configurare una ipotesi di reato. Al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio si chiede, invece, di intervenire con tempestività per eliminare una grave incongruenza che nega, tra l'altro, il diritto allo studio ed alla regolare crescita sociale e culturale dei ragazzi la cui situazione non può prescindere dal loro necessario sostegno pisco-fisico per il regolare apprendimento nello studio.

Decorso, inutilmente, il termine utile di 30 giorni, gli esponenti delle associazioni hanno annunciato che procederanno alla presentazione di regolare esposto alla Procura della Repubblica competente per la valutazione dei comportamenti assunti dagli Enti pubblici in parola. 

Pasquale Rosaci

(fonte immagine: lentelocale.it)


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