Juventus, è qui la festa: bianconeri campioni d'Italia
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Juventus, è qui la festa: bianconeri campioni d'Italia

sabato 2 maggio, 2015

GENOVA, 2 MAGGIO 2015 - La Juventus è campione d’Italia. Al Luigi Ferraris di Genova la Vecchia Signora batte per 1 a 0 la Sampdoria, gol di Vidal al 32’, e mette la firma vincente sul campionato. È il quarto sigillo consecutivo dei bianconeri che conquistano sul campo il 31esimo scudetto della propria storia (se non si tenesse conto di Calciopoli sarebbero 33).

Un successo che giunge al termine di una stagione dominata, ma che era iniziata tra tanti dubbi ed incertezze. Una su tutte: Massimiliano Allegri. Il tecnico di Livorno, con recenti passati milanisti, aveva il difficile compito di sostituire il dimissionario Antonio Conte che negli ultimi tre anni aveva portato altrettanti scudetti. Detto fatto. La Juventus ha non soltanto vinto lo scudetto, ma si ritrova già tra le quattro migliori d’Europa, senza dimenticare la finale di Coppa Italia. Immaginare uno scenario simile ad inizio stagione era alquanto difficile. Ma tant’è. Allegri ha saputo trovare il giusto equilibrio, dando giorno dopo giorno maggiore consapevolezza e tranquillità alla squadra.

Arrivato a Torino con i tifosi del tutto scettici, il tecnico bianconero ha innanzitutto avuto l’intelligenza di non stravolgere tatticamente un gruppo che nelle ultime tre stagioni aveva fatto del 3-5-2 il suo credo indiscusso e per altro vincente. Poi la svolta, con il passaggio alla difesa a 4 ed una squadra che ha fatto del possesso palla ordinato e paziente un’arma vincente. «I ragazzi mi sono venuti dietro – ha affermato Allegri al termine della partita – con i loro valori tecnici e morali e abbiamo centrato il quarto scudetto consecutivo, ma ancora non è finita questa annata che può diventare straordinaria».[MORE]

Già, appunto. Dopo il successo di oggi c’è poco tempo per festeggiare. Martedì sera infatti, allo Juventus Stadium arriva il Real Madrid per la semifinale di andata di Champions. «Dovremo essere più bravi – ha spiegato Massimiliano Allegri – non dovremo concedere niente, con una prova di straordinaria intensità difensiva e il buon palleggio. È una partita che si gioca su 180 minuti, il passaggio del turno però non si gioca a Torino e la squadra deve essere consapevole che può arrivare in finale».

(Immagine da gazzetta.it)

Giovanni Maria Elia

 


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