Ivano Ricci Torricelli: nuova segnalazione a Perugia. Intervista alla cugina
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PERUGIA, 03 OTTOBRE 2013 - Era il 13 Agosto del 2009, quando Ivano Ricci Torricelli, si è allontanato dalla comunità Airone di Orvieto, nella quale era ospitato per via di alcune problematiche psicologiche, che stava, a poco a poco, risolvendo.
Nei primi momenti successivi alla scomparsa, sono giunte segnalazioni dalla città di Narni, in provincia di Terni. Dopo una pausa di quattro anni, altri avvistamenti sono avvenuti di recente, dalla città di Perugia. Uno degli avvistamenti, risalente a Luglio, proviene dalla zona di Case Bruciate. L'ultimo, pervenuto a fine Settembre, colloca Ivano Ricci Torricelli nella zona di Prepo.
InfoOggi ha intervistato Emanuela Ricci Torricelli, la cugina di Ivano.[MORE]
Emanuela, può raccontare ai lettori i punti salienti della storia di Ivano Ricci Torricelli?
«Ivano è nato ad Orvieto il 19 Ottobre del 1963. Ha frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Orvieto, poi ha svolto il servizio militare di leva nell'Aeronautica. Ivano aveva due passioni: dipingere e fare lunghe passeggiate che gli valsero il soprannome de "Il camminatore". All'età di ventinove anni perse la madre, malata di cancro, rimanendo così con il padre Umberto ed il fratello Valentino. Nel 1993 venne interdetto dopo una fase acuta di malattia. Il Padre divenne il tutore legale di Ivano sino al 2002, anno in cui morì improvvisamente. Da quel momento, il fratello Valentino divenne a sua volta il suo tutore legale. I due fratelli vivevano in simbiosi in quanto Valentino si occupava a tempo pieno di Ivano. Nel 2008 Valentino si tolse la vita per motivi a noi tuttora sconosciuti. Ivano, rimasto solo, alloggiò per circa due mesi presso una casa-famiglia a Sferracavallo di Orvieto e, successivamente, presso la comunità l'Airone di Orvieto, dove seguiva un progetto riabilitativo, in collaborazione con il SIM di Orvieto. Si profilava per Ivano la possibilità di rimuovere l'interdizione, per passare ad un regime meno restrittivo, infatti stava dimostrando buone capacità di autogestione».
Come scomparve Ivano Ricci Torricelli?
«Il 13 Agosto 2009, inaspettatamente, Ivano si allontanò dalla comunità l'Airone. La mattina stessa, venne segnalato presso un'altra struttura molto vicina a quella ospitante in località San Giorgio, nonché nei pressi della stazione ferroviaria di Orvieto scalo. Il giorno successivo, fu segnalata la sua presenza presso una parrocchia di Narni scalo, dove cercò il parroco, al quale chiese un aiuto finanziario per raggiungere dei parenti; egli riferì inoltre di averlo visto allontanarsi verso la stazione dei treni. Da allora, per quattro lunghi anni, non abbiamo più ricevuto alcuna segnalazione».
Quante segnalazioni sono arrivate dalla provincia di Perugia?
«Al momento ci sono due segnalazioni in due diverse zone di Perugia, rispettivamente nel quartiere di Case Bruciate, a fine Luglio, ed in quello di Prepo, alla fine di Settembre. In entrambi i casi, viene descritta una persona molto somigliante a mio cugino, che mostra l'abitudine di cercare aiuto presso religiosi. Entrambe le segnalazioni, inoltre, sono avvalorate dalle testimonianze di altre persone della zona».
Cosa vi è stato raccontato in merito all'ultima segnalazione?
«L'ultima segnalazione, avvenuta tramite la pagina Facebook lui dedicata, si riferisce alla presenza di una persona molto somigliante alla foto d Ivano. Tale persona avrebbe chiesto al segnalante un aiuto finanziario per raggiungere il padre malato. Dopo la segnalazione, noi parenti ci siamo recati dal parroco di Prepo il quale, osservando la foto di nostro cugino, ha ricordato che una persona somigliante è stata da lui in due diverse occasioni circa due mesi fa, chiedendo il solito aiuto finanziario per recarsi dal padre malato».
E' possibile che Ivano Ricci Torricelli sia aiutato da qualcuno, nel quotidiano?
«Non so dire se in questi quattro anni, mio cugino abbia incontrato o conosciuto qualcuno che può averlo aiutato in qualche modo. Se così fosse noi familiari non potremmo che ringraziare chi gli ha permesso di arrivare incolume fino ad oggi».
Ivano Ricci Torricelli è scomparso da una comunità: qual è la sua condizione psicologica? Necessita di farmaci?
«Ivano era ospitato temporaneamente presso la comunità, dove seguiva un progetto riabilitativo monitorato dai medici del SIM di Orvieto, i quali ritenevano che egli avesse dimostrato un miglioramento tale delle sue condizioni cliniche, per il quale anche la sua terapia venne ridotta. I farmaci prescritti non gli erano indispensabili».
Lei è particolarmente attiva nella ricerca di Ivano: come possono aiutarla, i lettori, a ritrovarlo? E' possibile entrare in contatto con lei e coordinare azioni mirate, quali volantinaggio e diffusione di appelli tramite internet?
«Silvia Zappitello, la moglie del mio fratello maggiore, si occupa della diffusione in rete dei vari appelli ed interviste realizzati finora, gestendo inoltre una pagina Facebook intitolata "Ritroviamo Ivano Ricci Torricelli", per rendere facilmente accessibile quanto stiamo facendo per ritrovarlo. Siamo inoltre costantemente in contatto con la redazione di "Chi l'ha visto?", che nella seconda puntata dell'attuale stagione ha dedicato un piccolo spazio a nostro cugino. Di recente, Silvia ha anche segnalato la pagina Facebook dedicata ad Ivano a varie associazioni dedite alla ricerca di persone scomparse. Inoltre, ha allacciato quanti più contatti possibili con gruppi Facebook di vario genere, attivi in Umbria, in particolare nel perugino, dove sono avvenuti gli ultimi avvistamenti. Ci rendiamo disponibili per qualsiasi iniziativa che possa aiutare le ricerche di Ivano, sia attraverso appelli sia con la diffusione di foto ed altro materiale».
Come deve agire chiunque ritenga di aver avvistato Ivano Ricci Torricelli?
Se qualcuno ritiene di aver visto o incontrato una persona somigliante al nostro parente Ivano, dovrebbe contattare immediatamente noi familiari o le forze dell'ordine.
Vuole lanciare un appello?
«C'è un uomo di circa cinquant'anni, tanto imponente nell'aspetto, quanto pacato nell'eloquio. Quest'uomo si aggira da circa un anno nei dintorni di Perugia, potreste incontrarlo nei pressi della vostra parrocchia, nella chiesa in cui siete soliti pregare, o forse nel bar del paese, potrebbe addirittura avvicinarsi e chiedervi una piccola offerta per recarsi dal padre malato. Quest'uomo grande e grosso, dai grandi occhioni chiari, se lo avete visto molto probabilmente non lo dimenticherete, perché non è trasandato, i suoi modi sono cortesi, potrebbe "quasi" essere uno di noi: un amico, un fratello, il vicino di casa, un vecchio compago di scuola... quel "quasi" potremmo superarlo con un piccolo gesto . Si potrebbe così restituire a questa persona la sua famiglia, i suoi affetti, la sua vita. Non sappiamo se è lui, ma di certo dopo diverse segnalazioni di una persona così somigliante ad Ivano, sempre nella stessa area del Perugino, a distanza ravvicinata di tempo, non possiamo esimerci dal verificare se si tratta realmente di lui. Se lo incontrerete, non esitate a contattarci, perché se invece fosse davvero lui, finalmente anche Ivano si vedrebbe riconoscere non solo il diritto di essere ricordato e cercato, ma soprattutto quello di essere ritrovato!».
Per aiutare la famiglia di Ivano Ricci Torricelli
-E' consigliabile condividere questo articolo o le fotografie di Ivano (in Fotogallery) sui propri profili sociali.
-E' opportuno allertare i propri contatti di Perugia e provincia, in particolare, prediligere coloro che si trovano nelle zone di Case Bruciate e Prepo.
-Se possibile, stampare e diffondere volantini, in tutta la città di Perugia, con una fotografia di Ivano, i dati della scomparsa ed i contatti delle autorità (112 o 113).
-In caso di avvistamento, allertare immediatamente le autorità, facendo presente tutti i dati noti del caso, e mettersi in contatto con i familiari tramite la pagina Facebook dedicata ad Ivano (link). Allertare nell'immediato anche la redazione di "Chi l'ha visto?" al numero 06.8262
(In foto Ivano Ricci Torricelli, da tuttorvieto.it)
Alessia Malachiti