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NAPOLI, 10 settembre 2011 – Agrodolce esordio dell’Italia al mondiale di rugby. La migliore partita degli azzurri degli ultimi mesi imprime al primo tempo del match una piega inaspettata: il 6-6 con cui ci si rifugia negli spogliatoi fa sognare i tifosi, ma nei secondi 45 minuti stravince con merito l’Australia, fresca vincitrice del Tri Nations.[MORE]
L’inizio della gara è frammentato, spezzettato da tanti placcaggi azzurri e qualche errore di troppo da entrambe le parti: per merito dei nostri l’Australia appare un po’ impacciata e non riesce a esprimere il suo stratosferico gioco. Il tabellone si smuove, infatti, solo dopo 18 minuti, grazie a un calcio di un fino ad allora impalpabile Cooper (0-3), che si ripete al 30’ (0-6). Proprio quando, però, ci si aspetterebbe il dilagare della marea australiana, l’Italia diventa invece concreta oltre che bella: dopo un carrettino e un contropiede tipicamente italiani, Bergamasco mette a segno due calci piazzati (6-6). Si va dunque al riposo in parità, incredibilmente ma meritatamente.
Nel secondo tempo l’Italia è viva per soli otto minuti: gambe e testa restano negli spogliatoi e i campioni australiani sembrano giocare da soli, ormai padroni del campo. Un buco tra Orquera e Castrogiovanni spiana la strada, al 48esimo, ai Wallabies, che vanno in meta (6-11). In pochissimi minuti arrivano anche la seconda e la terza meta (6-25), solo un preludio alla quarta e ultima realizzazione dei campioni, che fissa il punteggio sul definitivo 6-32.
Una prova tutto sommato bella degli Azzurri, che hanno ottimamente interpretato la prima parte di gara, regalando un sogno a metà ai tanti tifosi presenti sulle tribune dello stadio di Auckland. Poi, il vuoto che tutti, in fondo, si aspettavano, pur volendo sperare in un esito migliore. Bisogna riconoscere la manifesta suepriorità degli avversari. Poste, questa mattina, queste premesse, un esito migliore è doveroso aspettarselo comunque contro la Russia, nostra prossima avversaria. In quel caso bisognerà restare avvinghiati al teleschermo e sospingere la nostra Nazionale fino alla vittoria, necessaria per tenere il passo dell’Irlanda (diretta concorrente per la qualificazione), che oggi ha sconfitto, senza convincere, gli Stati Uniti. (Antonio Mileo)
(foto dalla rete)