Italicum: ecco cosa prevede la nuova legge elettorale
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Italicum: ecco cosa prevede la nuova legge elettorale

lunedì 4 maggio, 2015

ROMA, 4 MAGGIO 2015 - Approvato oggi dall’Aula della Camera, l’Italicum entrerà in vigore nel luglio del 2016. È una legge che interessa soltanto la Camera, poiché per il Senato si aspetta l’approvazione della riforma costituzionale che lo renderà non elettivo.

Di fatto è una legge che nasce dall’accordo dello scorso gennaio tra il premier Matteo Renzi ed il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Le tante vicende politiche succedutesi fino ad oggi, una su tutte l’elezioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno fatto sì che il Cavaliere disconoscesse tale riforma elettorale con l’abbandono dell’aula della Camera dettato oggi ai suoi deputati.

Ma ecco, in alcuni punti salienti, cosa prevede l’Italicum:

Premio di maggioranza e sbarramento. La lista che ottiene più del 40% al primo turno (o che vince al ballottaggio) prende il premio di maggioranza: 340 seggi su 630. I 290 seggi che rimangono devono essere assegnati agli altri partiti. La soglia di sbarramento per entrare in parlamento è fissato al 3%.

Collegi. Le 27 circoscrizioni attuali saranno sostituite da 20 circoscrizioni elettorali, suddivise in 100 collegi plurinominali. In ogni collegio, in media di circa 600mila abitanti ciascuno, verranno presentate delle liste composte da sei o sette candidati. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si voterà invece con i collegi uninominali.

Preferenze. Nella prima stesura della legge elettorale le liste erano bloccate, cioè i candidati erano eletti nell’ordine in cui erano presentati nella lista. Nel testo appena approvato è previsto che solo i capilista siano bloccati, mentre dal secondo eletto in poi ci sono le preferenze. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze.

Multicandidature. I capilista potranno candidarsi in più di un collegio elettorale, fino a un massimo di dieci.

Voto di genere. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze, ma dovrà votare due candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. È libero invece di esprimere una sola preferenza (o nessuna). Nell’ambito di ogni circoscrizione (che in parte coincide con le regioni) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60 per cento del totale.

Scheda. La scheda vedra' a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato, e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.[MORE]

Erasmus. È consentito il voto per corrispondenza per i cittadini italiani che, per lavoro, studio o cure mediche, si trovino, per un periodo di almeno tre mesi in un Paese estero in cui non sono residenti, quando cadono le elezioni politiche in Italia.

(Immagine da panorama.it)

Giovanni Maria Elia


Autore
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