Italiani digitali: smartphone dipendenti e primi per numero di dispositivi posseduti
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27 GIUGNO 2014 - Il Digital Consumer Survey 2014 realizzato da Accenture conferma che gli italiani sono felici possessori di dispositivi mobile. Dopo essere estati per anni la patria dei telefoni cellulari, siamo divenuti adesso uno dei paesi al mondo con il più alto tasso di penetrazione di smartphone sul mercato: il 77% dei nostri concittadini possiede infatti uno smartphone, contro una media globale che si ferma al 72%.
Se gli italiani sono sopra la media mondiale per quanto riguarda il possesso di smartphone, il Digital Consumer Survey di Accenture rivela un altro aspetto del nostro popolo, in quanto siamo i primi consumatori al mondo di dispositivi digitali, visto che possediamo in media sei dispositivi elettronici a testa, tra telefonini, smartphone, tablet, computer, TV, navigatore satellitare e console per videogiochi. In quanto a gadget non ci supera insomma nessuno, anche se forse questo non significa necessariamente che gli italiani siano più tech savy degli utenti di altre nazioni.
Un altro dei fenomeni evidenziati dall'indagine di Accenture è infatti la diffusione delle app per smartphone, tablet ed altri device, che stanno di fatto rendendo obsoleti dispositivi come le console di videogiochi portatili, fotocamera e navigatori satellitari, sempre più sostituiti (anche nelle intenzioni degli utenti intervistati nella Digital Consumer Survey 2014) da specifiche funzioni ed app per smartphone. Le fotocamere digitali saranno quindi rimpiazzate da quelle presenti negli smartphone, i client per giocare a texas holdem online da specifiche app per dispositivi mobile e gli stessi navigatori saranno sempre più abbandonati per usare le mappe ed il GPS integrato presenti negli smartphone.[MORE]
Insomma, visto che la tendenza è la sostituzione dei dispositivi tecnologici con app e funzioni specifiche presenti negli smartphone, non è detto che la grande diffusione di device tecnologici in Italia sia legata al fatto di essere più tech savy dei popoli di altre nazioni. Ed a gettare un'ulteriore ombra sulla situazione delle tecnologie digitali in Italia è un punto evidenziato da molti utenti intervistati da Accenture, che si sono lamentati per la qualità delle connessioni internet nel nostro paese.
Una buona parte degli intervistati reputa infatti che la velocità della propria connessione internet non sia sufficientemente veloce e questo lo si vede in particolare quando si tratta di dover accedere a contenuti video, soprattutto in streaming (l'86% degli intervistati lamenta infatti interruzioni durante la visione di video in streaming), per i quali è richiesta una velocità spesso non supportata dalla rete internet presente nel nostro paese. Ed in effetti, più della metà degli italiani intervistati da Accenture si è dichiarata disponibile a pagare un extra per avere una connessione più veloce ed affidabile.
Anche perché il futuro della rete è nei video online, cui si accede oggi non solo dal classico computer, ma anche da mobile (smartphone e tablet) e pure da smart tv. Già oggi il 44% degli utenti italiani guarda film e programmi TV via internet con una frequenza giornaliera, mentre il 39% lo fa con frequenza settimanale. Ed in futuro un crescente numero di utenti guarderà video da mobile e si diffonderanno servizi di fruizione TV sempre più personalizzati.