Italiana assassinata in Germania, dopo 28 anni si costituisce il killer
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BASILEA, 31 MARZO 2015 - Un "ritardo" di 28 anni che avrebbe incrementato il "rimorso" del presunto assassino di Antonella Bazzanella, giovane trentina uccisa in Germania il 21 giugno 1987.[MORE]
IL RIMORSO AVREBBE PRODOTTO LA CONFESSIONE
Il quotidiano Spiegel online, ha riportato la notizia, giunta anche alla questura di Trento, di un uomo, di 47 anni, risiedente in Svizzera che si sarebbe recato, di sua sponte, presso il comando della polizia di Basilea, consegnandosi come autore dell'omicidio della venticinquenne Bazzanella. L'uomo, secondo quanto comunicato dagli inquirenti, avrebbe dichiarato alle autorità, che "voleva liberarsi da un peso insopportabile che gli gravava sulla coscienza". Durante la propria confessione ha sottoscritto le modalità in cui si sarebbe svolto l'assassinio, dall'osservazione della giovane in bicicletta, all'aggressione e conseguente strangolamento. Per verificare l'attendibilità delle dichiarazioni e confermare la colpevolezza, hanno ribadito dal comando, sarà necessario l'esame del Dna.
IL CASO
Antonella Bazzanella, giovane trentina di 25 anni, era emigrata in Germania, a Durlach, da alcuni anni, dove viveva e lavorava come cameriera. La sera del 21 giugno 1987, la donna, in bicicletta, venne aggredita a Karlsruhe. Strangolata e trascinata nei cespugli, fu rinvenuta cadavere il giorno dopo da alcuni passanti. Nei pressi del luogo del delitto, stava tenendosi un concerto di Tina Turner, dei testimoni notarono un giovane il cui identikit fu presto divulgato ma le indagini non portarono alcun risultato.
Fonte foto: ladige.it
Ilary Tiralongo