Nations League: Italia gioca bene ma Portogallo alla Final Four
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Italia ancora in bianco a San Siro: 0-0 col Portogallo, lusitani alla Final Four
MILANO, 18 NOVEMBRE - Un anno dopo la triste notte contro la Svezia, Milano porta ancora male agli azzurri: la squadra di Mancini gioca benissimo per almeno un tempo, ma ancora una volta pecca di concretezza e non va oltre un pari senza reti. Bernardo Silva e compagni chiudono al primo posto il girone di Nations League con una gara d'anticipo.
13 novembre 2017-17 novembre 2018. Due date che non si possono comparare per importanza, perché poche cose si possono paragonare alla mancata qualificazione a un Mondiale, però il palcoscenico e l'esito sono gli stessi. Ancora una volta è Milano a far da spettatrice alla delusione vissuta da un'Italia che, come aveva fatto un anno fa contro la Svezia, non va oltre lo 0-0 contro il Portogallo, consegnando matematicamente ai lusitani il primo posto del gruppo 3 di Nations League con una giornata d'anticipo. Gli azzurri avrebbero dovuto vincere, possibilmente con due reti di scarto, e invece a farla da padrona è l'assenza di concretezza a fronte di un gioco nuovamente pregevole. Perché sì, l'Italia si esprime per grandi tratti del match a ottimi livelli, come già già fatto contro la modesta Ucraina e poi in Polonia. Ha splendide risposte da Verratti, trova in Jorginho e Insigne due elementi in palla, si gode un fraseggio corale d'alta scuola. Ma ha il terribile difetto di non segnare nel suo momento migliore. E quando la lucidità e le forze fisiche vengono a mancare, è ormai troppo tardi. Il Portogallo, che in ogni caso avrebbe avuto nelle proprie mani la qualificazione, vola dunque alla Final Four che disputerà proprio in casa. Mentre ora la banda Mancini potrà concentrare le proprie forze sul cammino verso Euro 2020. Il vero obiettivo, come ossessivamente ripetuto dal ct.
La cronaca della partita
La voglia dell'Italia di sbloccare immediatamente il risultato è palese, ma Immobile tradisce le aspettative dei 73000 di San Siro: tap-in alto da un metro dopo il volo di Rui Patricio su Insigne. Prosegue Florenzi, che dal limite incrocia poco distante dal palo. Il Portogallo si fa vedere due sole volte in tutto il primo tempo e rischia di punirci: Chiellini salva su Bruma, poi Florenzi anticipa André Silva con la porta quasi vuota. Due lampi nel buio portoghese, perché è sempre l'Italia a far gioco. Il problema è una concretezza offensiva ancora una volta latitante. Tanto che Immobile avrebbe nuovamente la palla dell'1-0 al 35', ma Rui Patricio gli esce sui piedi e salva. Pochi secondi dopo ci prova anche Bonucci, il cui colpo di testa a botta sicura si spegne contro l'esterno della rete dando un po' a tutti l'illusione del gol.
Ripresa e primi segnali di stanchezza. Chiesa ha la palla dell'1-0 ma trova una gamba malandrina tra la propria zampata e la porta. Poi, però, lentamente gli azzurri si spengono arrivando con sempre minor frequenza dalle parti di Rui Patricio. William Carvalho prende possesso del centrocampo, la coppia Fonte-Ruben Dias chiude i varchi, le imprecisioni dei nostri si sprecano. E a un quarto d'ora dalla fine serve un grande Donnarumma per dire di no alla staffilata mancina dal limite del metronomo del Betis. Le ultime palle gol sono per Insigne, che non trova la porta, e per il neo entrato Pellegrini, che nel recupero non riesce a far male. Ultimi sussulti, prima che la seconda delusione milanese in poco più di un anno diventi realtà.
Notizia segnalata da (eurosport)