Italia, è un dolce risveglio! Azzurri sul tetto d’Europa 53 anni dopo
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Italia, è un dolce risveglio! Azzurri sul tetto d’Europa 53 anni dopo

lunedì 12 luglio, 2021

L’eco della strepitosa festa di ieri sera risuona ancora nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. L’Italia è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia e, dopo il successo casalingo del ’68, lo fa in maniera epica. La vittoria, infatti, è giunta nella tana dei Leoni: contro 58.000 inglesi che prima del calcio d’inizio hanno fischiato poco elegantemente l’inno, alla fine di giorni che hanno visto i media d’Oltremanica celebrare un trofeo che a loro avviso era ormai già in bacheca. L’inizio, a complicare le cose, è stato choc: la rete di Shaw dopo una fulminea ripartenza dei bianchi di Southgate sembrava mettere una pietra tombale sulle ambizioni azzurre.

La sbandata è stata fisiologica: i ragazzi guidati dal c.t. Roberto Mancini, però, sono stati bravi a mantenere il sangue freddo, risalendo la china. Il primo tempo è stato incerto e a tratti balbettante: l’entrata di Berardi per Immobile, nella ripresa, ha dato brio e convinzione a un’Italia capace di raggiungere il pareggio in mischia grazie a Bonucci. Lo juventino è un leader vero: anima e cuore di questo splendido gruppo di ragazzi, il numero 19 si avventa su una corta respinta di Pickford freddandolo sulla ribattuta e riportando tutto in parità. Qui la partita cambia volto, con l’Italia che sfiora il colpaccio in un paio di occasioni che vedono protagonisti Berardi e Chiesa. L’abbandono di quest’ultimo, causa infortunio, coincide col ritrovato pressing inglese: si arriva sull’1-1 al 90’, quindi i supplementari scorrono via sul classico filo della tensione, senza decretare vincitori.

La lotteria dei tiri dal dischetto, come contro la Spagna, parte male. Pickford para su Belotti: quindi arrivano le realizzazioni di Kane e Maguire da una parte, Berardi, Bonucci e Bernardeschi dall’altra. Gli errori non mancano: Rashford stampa la palla sul palo, con Donnarumma che si esalta su Sancho. Jorginho ha il primo match-point, ma il numero uno inglese non abbocca alla sua finta e intercetta la conclusione. L’ultimo dei cinque rigori, affidato al giovanissimo Saka, vede ancora una volta il portierone azzurro esaltarsi e distendersi alla sua sinistra, andando a cogliere il pallone che laurea l’Italia sul tetto d’Europa. Scatta la festa in campo e sugli spalti, con Wembley che si svuota lasciando come unici protagonisti gli splendidi 7.000 tifosi che hanno colorato d’azzurro uno spicchio dello stadio londinese.

Tra lacrime e sorrisi spicca l’abbraccio tra due grandissimi protagonisti di questo lungo mese di calcio. Roberto Mancini e Gianluca Vialli sono il simbolo di una nazionale che ha saputo risorgere dalle sue stesse macerie: tre anni fa, dopo la disastrosa mancata partecipazione a Russia 2018, sarebbe stato impossibile pensare di cogliere un successo che sembrava così grande e impossibile. L’opera di ricostruzione del c.t. jesino è cominciata da un sapiente mix di esperienza e gioventù, basata sulla forza di un gioco mandato a memoria da tutti gli interpreti. L’Italia si è rafforzata pian piano, ritrovando compattezza e convinzione anche grazie a una striscia di risultati record che ancora non si ferma: il percorso netto nelle qualificazioni europee, l’arrivo alla Final Four di Nations League, le tante amichevoli disputate, l’inizio della corsa a Qatar 2022 e lo splendido percorso a Euro 2020 hanno fatto salire la lancetta e 35 partite consecutive senza sconfitta.

Un record mostruoso, rimpinguato proprio dalla campagna continentale di questa estate: dopo un girone passato agevolmente (vittorie su Turchia, Svizzera e Galles), è arrivato il sofferto 2-1 sull’Austria, seguito ai quarti da un’autorevole affermazione sul Belgio (2-1, Barella e Insigne). Quindi semifinale di sofferenza contro la Spagna: l’1-1 dopo i 120’ (rete di Chiesa) ha visto l’Italia trionfare ai rigori. Un film simile a quello di ieri sera, con la ciliegina sulla torta del premio di miglior giocatore assegnato proprio a Gigio Donnarumma. Le prestazioni super del portiere ci ricollegano anche al calciomercato che sarà: l’ex rossonero ha firmato un munifico contratto col Psg, lasciando l’Italia per approdare in una squadra stellare che andrà a caccia del trionfo in Champions.

Il successo continentale, però, metterà tanti giocatori sotto la luce dei riflettori. Locatelli, tra le sorprese più grandi, è il principale obiettivo di mercato della Juventus. Pessina è un gioiello che l’Atalanta proverà a bloccare: giocatori come Berardi, Di Lorenzo e lo sfortunato Spinazzola hanno trovato una grande vetrina che non avevano mai avuto prima. La Serie A dell’annata 2021-2022 sarà il torneo in cui giocheranno la stragrande maggioranza dei neocampioni d’Europa! Su Wincomparator, grazie al suo comparatore di quote, sarà possibile seguire non solo la massima serie ma anche i più grandi tornei di calcio d’Europa: il portale consente di rimanere aggiornati su tutte le scommesse dell’attualità sportiva oltre a fornire analisi gratuite su ogni match, tante statistiche e una panoramica dei migliori bookmaker presenti sul mercato.

Ma prima di fiondarsi sulla ripresa del campionato, ricordiamoci che lo sport azzurro continua ancora con le Olimpiadi di Tokyo! E nel frattempo godiamoci il successo della nazionale di Mancini che ha riportato a casa la coppa dopo un’attesa durata 53 anni. It’s coming Rome, d’altronde!


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