Istat, per la prima volta in 90 anni calano i residenti in Italia

sabato 11 giugno, 2016

CATANZARO – L’Italia sta perdendo i suoi abitanti. Lo rivela l’ultima ricerca prodotta dall’Istat che, proprio oggi, ha pubblicato il “Bilancio demografico nazionale”.

Secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica, il 2015 ha registrato un netto calo nel numero di abitanti per un valore che ammonta a meno 130.061 unità. Si tratta di un numero piuttosto alto, sicuramente il più elevato degli ultimi 90 anni.

Le statistiche si riferiscono alla sola popolazione con cittadinanza italiana, mentre le stime relative a quella straniera indicano un aumento di 11.716 unità. Secondo l’Istat, questi dati vanno messi in relazione con quelli relativi ai decessi, che sono stati oltre 647 mila, quasi 50 mila in più rispetto al 2014. Al contrario, le nascite risultano in calo: nel 2015 i nati sono stati meno di mezzo milione (-17 mila sul 2014) di cui circa 72 mila stranieri (14,8% del totale). [MORE]

Come interpretare questi dati? Secondo l’Istituto nazionale di statistica, un primo fattore da tenere in considerazione è quello relativo alle condizioni ambientali: la gran parte dei decessi è stata infatti registrata nel mese di luglio, ossia nel periodo che presenta le temperature più elevate dell’anno. In secondo luogo, un peso importante sembra avere il flusso migratorio in uscita: i cittadini che lasciano l’Italia sono circa 133 mila, mentre gli stranieri che richiedono la cittadinanza ammontano a 178 mila.

Come negli anni precedenti, l’età media della popolazione italiana resta piuttosto alta, sfiorando i 45 anni.
Infine, tra i cittadini stranieri residenti nel Bel Paese, la gran parte (oltre 2,6 milioni di individui) proviene da un altro Paese europeo. La cittadinanza maggiormente rappresentata è quella romena (22,9%) seguita da quella albanese (9,3%).

(foto: secondowelfare.it)

Sara Svolacchia

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