Istat, nel 2016 +1,6% per il potere d'acquisto. Mai così bene dal 2001
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ROMA, 4 APRILE - Il potere di acquisto delle famiglie italiane lo scorso anno è aumentato dell'1,6%, il rialzo maggiore dal 2001. E' quanto riferisce l'Istat, che segnala tuttavia un calo dello 0,9% nell'ultimo trimestre dell'anno. [MORE]
Lo stesso aumento dell'1,6%, in relazione all'anno 2015, si è verificato per il reddito disponibile delle famiglie. Anche in questo caso, tuttavia, l'indice scende su base trimestrale (-0,6%). La disponibilità è salita sia a livello nominale sia depurando i dati dall'inflazione grazie al fatto che i prezzi sono rimasti piatti. La fragilità di questa dinamica ha portato il Codacons a parlare subito di "illusione ottica", attribuendo i miglioramenti "unicamente alla deflazione e al crollo dei prezzi al dettaglio avvenuto nel corso del 2016, quando l'inflazione ha fatto segnare una media del -0,1%."
Il rapporto Istat offre poi dati relativi alla spesa per i consumi finali, salita dell'1,3% dal 2016, e alla propensione al risparmio delle famiglie, che è aumentata dello 0,2% dal 2015, passando dall'8,4% all'8,6%. Anche per quest'ultimo indicatore si è verificata una decisa contrazione (un punto percentuale in media) nel quarto trimestre dell'anno: il reddito disponibile è sceso, ma i consumi sono rimasti in crescita.
Infine, l'istituto di statistica fornisce informazioni sulla pressione fiscale, che nel quarto trimestre del 2016 è diminuita di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo nel 2015, scendendo al 49,6%.
foto: t-mag.it
fonte: forexinfo.it
Marta Pietrosanti