Istat, in aumento le importazioni (+1,9%) con i paesi extra Ue
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ROMA, 22 DICEMBRE 2014 – In base alla “Stima preliminare del commercio estero con i paesi extra Ue” curata dall’Istat e diffusa stamane, a novembre il saldo del commercio estero extra europeo ha registrato un avanzo pari a 2.715 milioni di euro, +2.343 milioni rispetto allo stesso mese di novembre dello scorso anno.
Per gli analisti dell'Istituto di statistica, a novembre 2014 i flussi commerciali con i paesi fuori dall’Unione europea mostrano dinamiche divergenti rispetto al mese di ottobre, «con un calo delle esportazioni (-1,8%) e un aumento delle importazioni(+1,9%)».
«Al netto dei prodotti energetici - si legge nel rapporto - la diminuzione congiunturale dell'export (-0,4%) è meno sensibile. I prodotti intermedi (-2,7%) e, in misura meno rilevante, i beni strumentali (-0,3%) concorrono alla flessione delle vendite di prodotti non energetici. Le vendite di beni di consumo durevoli (+6,6%) sono invece in forte espansione».[MORE]
Quanto alla crescita congiunturale dell'import, a parte la lieve flessione relativa ai beni di consumo durevoli (-0,5%), risulta «diffusa a tutti i raggruppamenti principali di beni ed è più sostenuta per i beni strumentali (+4,4%) e i beni di consumo non durevoli (+2,9%)».
In generale, nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell'export verso i paesi extra europei «risulta comunque ampiamente positiva (+3,2%) e investe tutti i raggruppamenti principali di beni, esclusa l'energia (-1,6%). Le vendite di beni strumentali sono in rilevante espansione (+7,8%)».
Domenico Carelli
(Foto: eurasia1import.com)