Istat: andamento del mercato del lavoro nel secondo trimestre 2015
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ROMA, 15 SETTEMBRE 2015 – Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, in relazione all’andamento del mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2015 si rileva un «miglioramento» generale degli indicatori, con un aumento sia «dell’input di lavoro impiegato sia dell’occupazione e, in misura modesta, nella prima parte dell'anno è tornata a crescere anche la produttività».[MORE]
«Dal punto di vista settoriale – spiegano gli analisti –, nel secondo trimestre sono stati significativi sia il recupero congiunturale dell'occupazione nei comparti dei servizi più legati alla dinamica della domanda interna, sia i segnali positivi anche nelle costruzioni». «Nell'insieme dell'economia – prosegue la nota – l'aumento dell'occupazione ha riguardato prevalentemente i lavoratori dipendenti, a tempo sia indeterminato sia determinato, e interessa con particolare intensità anche il Mezzogiorno, particolarmente colpito dalla crisi in questi anni».
Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione si conferma stabile nel secondo trimestre, al 12,4%: «alla riduzione del Nord (-0,3 punti) si associa la stabilità nel Mezzogiorno e l'aumento nel Centro (+0,1 punti), con le differenze territoriali che si ampliano: l'indicatore varia dal 7,9% delle regioni settentrionali, al 10,7% del Centro fino al 20,2% del Mezzogiorno». Paradossalmente, nel periodo di riferimento, pur essendo aumentato al Sud il numero degli occupati («di 120mila unità»), il divario con il Nord si è quindi allargato.
Per quanto concerne invece gli inattivi, ovvero coloro i quali né hanno né cercano un lavoro, scende il numero degli scoraggiati(-114 mila in un anno), con un calo registrato «soprattutto nel Mezzogiorno e tra i giovani di 15-34 anni». Diversamente, aumenta il numero degli inattivi per motivi di studio (+77 mila unità).
Domenico Carelli
(Foto: iljournal.today)