Economia

Istat: disoccupazione ai minimi dal 2012 e occupazione in crescita

 ROMA, 12 SETTEMBRE – Dopo tre trimestri di crescita, nel secondo trimestre del 2017 torna a diminuire il numero dei disoccupati, che scendono a 2 milioni e 839 mila, ossia -154 mila in un anno (-5,1%). Questo dato lo comunica l’Istat, che consta come il tasso di disoccupazione è sceso al 10,9%, in calo di 0,6 punti sul secondo trimestre del 2016, in base ai dati grezzi. In basi ai dati destagionalizzati il tasso è all’11,2%, in calo di 0,4 punti rispetto al trimestre precedente. In entrambi i casi si registra un minimo dal 2012.[MORE]


Nel secondo trimestre del 2017 gli occupati sono cresciuti di 78 mila unità rispetto al primo trimestre, soprattutto grazie all’aumento dei contratti a termine. Rispetto al secondo trimestre del 2016, si stima una crescita di 153 mila occupati, oltre tre quarti dei quali a termine.


Le ore lavorate pro capite sono cresciute dello 0,2%, mentre le ore di cassa integrazione (Cig) sono scese da 12,6 a 6,9 per mille ore lavorate. Continuano a salire le posizioni in somministrazione che aumentano del 4% in termini congiunturali e del 22,2% su base annua. Rispetto agli ultimi trimestri, nel confronto tendenziale, si attenua la riduzione degli inattivi di 15-64 anni (-76 mila in un anno) e del tasso di inattività (-0,1 punti). La diminuzione degli inattivi riguarda soprattutto le donne, in particolare del Mezzogiorno.


Il tasso di occupazione delle donne sale al 49,1% sulla base dei dati grezzi (+0,6 punti in un anno), in crescita per il quarto trimestre consecutivo. Questo è il livello più alto registrato nelle serie storiche iniziate nel 1977. Nonostante ciò, “la situazione occupazionale delle donne nel nostro Paese è tra le peggiori dell’Ue”, fa notare l’Istat. Nella media 2016 l’Italia è penultima tra i Paesi Ue28, con un divario di 13,2 punti rispetto alla media, seguita soltanto dalla Grecia.


Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, ha rimarcato l’aumento dell’occupazione: “La vera novità è il tasso di occupazione delle donne, in crescita stabile nell’ultimo anno, che registra il livello più alto negli ultimi 40 anni”. La deputata continua affermando che “ora bisogna consolidare gli investimenti, a partire dalla legge di bilancio, potenziare le risorse contro la povertà e incentivare l’occupazione di giovani e donne perché la crescita sia uniforme”.


Carlo Mele
Immagine da: ilsole24ore.com