Istat: crescita moderata, si incrementerà nei prossimi mesi. Blocco sul fronte occupazione
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ROMA, 30 DICEMBRE 2015 - Secondo i dati Istat, la crescita che l'Italia ha registrato negli ultimi mesi, continuerà anche da gennaio 2016. Differentemente, l'occupazione sembra aver subito una battuta d'arresto, anche se dall'istituto le prospettive vengono definite "positive".[MORE]
LA NOTA ISTAT
La nota mensile dell'Istat parla di un'evoluzione positiva dell'economia nostrana "nonostante la fase di debolezza del commercio mondiale e il lieve rallentamento della crescita occupazionale, l'indicatore anticipatore suggerisce una prosecuzione dell'espansione dell'attività economica anche nei prossimi mesi". Preoccupante risulta, però, la bassa inflazione "l'andamento dell'inflazione rappresenta un elemento di criticità del quadro macroeconomico italiano e dell'area euro". Dall'istituto specificano che se anche i timori di deflazione stiano regredendo "l'attuale fase di prolungata debolezza della dinamica dei prezzi non trova riscontro nel recente passato, costituendo un elemento di preoccupazione per il radicarsi di aspettative in grado di minare l'efficacia della politica monetaria".
BLOCCO OCCUPAZIONE
Dopo una prima fase di miglioramento, estiva, il fronte occupazione resta congelato. Al primo stop sono, infatti, seguiti tra settembre e ottobre notevoli cali. Nonostante ciò, "le prospettive occupazionali rimangono positive'' dicono dall'Istituto. Il tasso di disoccupazione sembra diminuire ma, principalmente, è "influenzato dall'aumento degli inattivi".
SEGNALI DALLA MANIFATTURA E DAL COMMERCIO INTERNAZIONALE
Positività provengono dal reparto manifattura "mentre l'attività nelle costruzioni permane debole". In merito al commercio estero si propongono dati contrastanti. Riporta il Sole24ore "alla contrazione di ottobre delle vendite totali all'estero (-0,4% rispetto al mese precedente), si è contrapposto, a novembre, il segnale positivo proveniente dalle esportazioni verso i mercati extra Ue (+3,7%), che si è accompagnato a una ripresa delle importazioni (+1,1%)".
COSTRUZIONI E MERCATO
Un settore in stallo sembra essere, dunque, quello delle costruzioni, sempre il Sole24ore rende noto che "a ottobre l'indice di produzione ha registrato la terza variazione congiunturale negativa (-0,2%)" con una contrazione sul clima di fiducia nel quarto trimestre e un "picco negativo a dicembre legato prevalentemente alla marcata riduzione nell'ingegneria civile". La fiducia nei servizi di mercato sembra, invece, migliorare con un andamento, però, eterogeneo nel settore servizi, scrive, infatti, l'Istat "nonostante il rallentamento segnato a dicembre il clima di fiducia di imprese e famiglie permane su livelli elevati".
Fonte foto: unita.tv
Ilary Tiralongo